Via Milano, la rampa "fermata" dalla pioggia. Inaugurato il parcheggio di via Buozzi
Rimandata al pomeriggio (anche se inizialmente pareva addirittura a sabato) l'apertura del nuovo collegamento con la Sopraelevata. Taglio del nastro, invece, per il posteggio realizzato sul deposito della metropolitana
I genovesi hanno atteso sei mesi, qualche ora in più non ha certo potuto nuocere: l’attesa inaugurazione della rampa che collega la rotatoria di via Milano alla Sopraelevata, annunciata per questa mattina, è stata ancora una volta rimandata, anche se di qualche ora, contrariamente a quanto riferito in mattinata dall'amministrazione comunale, che aveva fissato l'apertura alla mattinata di sabato per far fronte a esigenze “meteo” che hanno rallentato la fine dell’allestimento. Alla fine, però, il (confuso) via libera alle auto sulla nuova infrastruttura è stato dato nel pomeriggio, quando chi proviene da via Cantore, e in generale da ponente, ha finalmente potuto imboccare la strada Aldo Moro direttamente davanti al Terminal Traghetti.
VIDEO | Rampa di Via Milano , caos sull'apertura rimandata
Per consolare i cittadini sull’ulteriore ritardo, il Comune ha deciso di tenere proprio stamattina l’inaugurazione di un’altra opera che potrebbe cambiare la mobilità cittadina, e cioè il nuovo parcheggio di interscambio di via Buozzi, un’area che sorge sopra il nuovo deposito della metropolitana e che conta, per il primo lotto, su 135 posti per sosta a rotazione e su 32 riservati ai residenti, che potranno usufruirne attraverso un bando per l’assegnazione. Altri 35 parcheggi verranno poi aggiunti nei prossimi mesi, una volta terminato il cantiere cui si sta lavorando in queste settimane, «ma siamo a buon punto», ha confermato l’assessore comunale alla Mobilità, Anna Maria Dagnino, presente in mattinata all'inaugurazione.
Scopo ultimo, consentire a chi arriva da fuori città di lasciare l’auto in un punto comodo ai mezzi pubblici, come metropolitana e autobus, a tariffe vantaggiose (dalla mezzanotte alle 6, 50 centesimi l’ora; dalle 6 alle 20 1 euro e 50 l’ora, frazionabile in 15 centesimi ogni 6 minuti; dalle 20 alla mezzanotte 50 centesimi l’ora). Previste inoltre agevolazioni per chi ha l’abbonamento annuale di Amt , che per 24 ore potrà usufruire dei parcheggi a titolo gratuito, e per chi acquista un biglietto integrato sosta - trasporto pubblico, venduto a 6 euro, che consente di parcheggiare per 24 ore. A corredo del nuovo parcheggio è stata poi realizzata una pista ciclabile lunga poco meno di 500 metri e larga 2,5, che dovrebbe in futuro collegarsi al quartiere di Sampierdarena.
Un’opera costata oltre 1,7 milioni di euro, di cui Dagnino si è detta particolarmente soddisfatta «viste le difficoltà a trovare parcheggio nella nostra città». Quella più attesa, però, rimane la rampa di via Milano, inserita nel primo lotto di lavori per il nodo di San Benigno. Il cui proseguimento porterà, tra circa un anno, all’abbattimento della rampa di accesso alla Sopraelevata di via Cantore, un’operazione particolarmente contestata dai residenti di Sampierdarena, che temono da una parte l’effetto imbuto sulla via stessa, e dall’altra ricadute negative sulle attività commerciali della zona.
VIDEO | Via Buozzi, inaugurato il nuovo parcheggio di interscambio
«Abbiamo tutto il tempo necessario per imparare a usare la rampa di via Milano in sostituzione di quella di via Cantore - assicura fiducioso l’assessore all'Urbanistica, Bernini - E questo senza bisogno di chiuderla, come è stato proposto dal Municipio. La viabilità cambierà radicalmente, anche perché tra un anno i lavori in lungomare Canepa saranno terminati e avremo ben 6 corsie, 3 per senso di marcia, per decongestionare il traffico. Anche se la vera rivoluzione da questo punto di vista sarà la realizzazione di due nuovi collegamenti in via Perlasca, all’altezza del ponte, che consentiranno alle auto che provengono da Rivarolo e dalla Valpolcevera di immettersi direttamente sulla Strada a Mare. In questo modo sia via Cantore sia via Cornigliano avranno uno sfogo, e sarà anche l’occasione per rifare gli argini del Polcevera e renderli più sicuri».
Il progetto dei due nuovi collegamenti è già stato messo a punto, ma è incappato nelle modifiche al testo unico degli appalti, che ne hanno rallentato l’approvazione: «Il prima possibile presenteremo il progetto esecutivo al ministero - ha spiegato Bernini - Le aree sono già libere, e di proprietà di privati che hanno tutto di guadagnato nella realizzazione dell’opera, quindi non saranno neppure necessari espropri. Contiamo di iniziare i lavori molto presto. Nel frattempo, salvo ulteriori imprevisti, si può iniziare a sfruttare la nuova rampa di via Milano».