Derubato mentre si rinfresca a una fontanella, rincorre i ladri e viene aggredito

Nel pomeriggio di giovedì 24 giugno 2021 la polizia di Stato ha arrestato un 40enne algerino e una 41enne italiana, entrambi pluripregiudicati, per il reato di rapina impropria in concorso tra loro.

I poliziotti dell'ufficio prevenione generale, mentre transitavano in via Filzi a Quinto, hanno notato quattro soggetti, tra cui i due arrestati, che si contendendevano una borsa. Sospettando la commissione di un furto, gli agenti si sono avvicinati per intervenire.

Alla vista delle divise uno dei quattro si è dato alla fuga mentre gli altri tre hanno continuato a dimenarsi. Dopo averli bloccati e identificati, gli agenti hanno appreso che uno dei presenti, poco prima, mentre si rinfrescava nei pressi di una fontanella dei giardini di Quinto, era stato derubato dello zaino dagli altri tre.

Subito dopo il furto, il malcapitato li aveva visti nascosti dietro un albero mentre frugavano nella sua borsa e si impossessavano dei soldi (70 euro) e di una carta Postepay custoditi all'interno. A quel punto ha chiesto la restituzione del maltolto, provocandone la fuga.

Senza mai perderli di vista, li ha inseguiti fino in via Filzi dove li ha raggiunti e dove è nata una colluttazione, durante la quale il 40enne ha anche cercato di strappargli la collanina d'oro dal collo. Sottoposta a controllo, la donna è stata trovata in possesso della somma di denaro (70 euro) precedentemente sottratta e di un rotolo di carta argentata abitualmente utilizzata dai soggetti dediti ai furti, per schermare le borse.

I successivi accertamenti hanno confermato che la coppia non è nuova a questo tipo di condotte, commesse spesso in concorso tra loro. In particolare a carico del 40enne sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio e altrettanti a carico della donna, fra i quali una denuncia operata dagli stessi agenti dell'ufficio prevenzione generale a seguito della commissione di un ingente furto ai danni di una profumeria genovese.

L'uomo è stato traferito nel carcere di Marassi e la donna in quello di Pontedecimo, entrambi a disposizione dell'autorità giudiziaria.