Ruba portafogli sulla spiaggia, fermato grazie a una poliziotta fuori servizio
L'uomo, un trentenne genovese, si avvicinava a borse e zaini con disinvoltura, li razziava e poi si allontanava. Ma il suo atteggiamento, e il suo aspetto fisico, hanno attirato l'attenzione di un'agente al mare con la famiglia
Si era specializzato in furti sulla spiaggia, avvicinandosi a borse e zaini con una disinvoltura tale da non destare alcun sospetto in chi lo osservava, ma l’istinto di una poliziotta fuori servizio alla fine lo ha incastrato: a essere denunciato per furto aggravato è stato un 30enne genovese, “fregato” anche dai suoi numerosi tatuaggi.
Tutto è successo sabato sulla spiaggia di Quinto: l’agente, in servizio al commissariato di Pré, era al mare con i figli quando ha notato l’uomo avvicinarsi a uno zaino, aprirlo e prendere il portafoglio allontanandosi tranquillamente. Nonostante l’atteggiamento all’apparenza innocuo, però, la poliziotta si è insospettita e ha memorizzato i suoi lineamenti, un meccanismo quasi automatico che qualche ora dopo ha consentito ai colleghi di arrestare il ladro.
Poco dopo il suo arrivo, infatti, i proprietari dello zaino sono tornati agli asciugamani e hanno scoperto il furto: l’agente si è quindi identificata e li ha invitati a sporgere denuncia, per poi contattare i colleghi della Squadra Mobile e descrivere l’uomo che aveva visto prendere il portafoglio. Dalla descrizione si è quindi risaliti a un trentenne con precedenti proprio per furto e poi alle foto condivise sulla sua pagina Facebook, che hanno consentito all’agente che si trovava in spiaggia di identificarlo con certezza.
L’uomo è stato quindi rintracciato e denunciato, e da ulteriori accertamenti è emerso che a suo carico aveva l’obbligo di presentarsi quotidianamente in questura. Indagini sono adesso in corso per verificare se il 30enne sia l’autore di altri furti messi a segno sulla spiaggia di Quinto negli ultimi tempi.
