rotate-mobile
Cronaca

In carcere lo stalker di Quagliarella, fine di un incubo per il capitano della Samp

Il calciatore aveva denunciato le persecuzioni di cui era vittima oltre dieci anni fa: arrestato un poliziotto della Postale

Finisce un incubo per Fabio Quagliarella, che ormai oltre dieci anni fa aveva denunciato di essere vittima di stalking.

La polizia di Castellammare di Stabia, città d’origine del capitano della Sampdoria, insieme con i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, nei giorni scorsi hanno infatti dato esecuzione alla condanna nei confronti dell’uomo che, secondo la Procura di Torre Annunziata, lo avrebbe perseguitato.

Si tratta di un 54enne, in servizio nella polizia Postale, che Quagliarella aveva conosciuto per un semplice problema legato a una password del suo computer. Da quel momento, stando a quanto raccontato dallo stesso capitano blucerchiato, sarebbe iniziato un incubo fatto di foto pedopornografiche inviate alla sua mail, minacce e persecuzioni sfociate ai tempi nella cessione del calciatore, allora in forze al Napoli, alla Juventus.

La procura ha accertato che era proprio dal 54enne che partivano le accuse di commistioni con la camorra, di festini, di tradimenti e perfino di pedofilia nei confronti dell’attuale attaccante della Sampdoria. L’uomo è per questo stato condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di atti persecutori, calunnia e sostituzione di persona.   

I reati contestati, avvenuti nel periodo compreso tra il 2006 ed il 2010, sarebbero stati sia ai danni di Quagliarella sia contro numerosi imprenditori e professionisti. Il modus operandi era sempre lo stesso, stando a quanto ricostruito dalla procura: l’uomo si fingeva amico delle sue vittime e poi iniziava a perseguitarle con lettere e messaggi anonimi contenenti false accuse di pedofilia e collusioni con la criminalità organizzata. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In carcere lo stalker di Quagliarella, fine di un incubo per il capitano della Samp

GenovaToday è in caricamento