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Cronaca

Pubblicità, il canone per le affissioni diventa imposta: tariffe ridotte e tempi più brevi

Approvato il passaggio da canone a tributo comunale. Costi inferiori del 30 per cento e pubblicità temporanee esposte per non più di tre mesi

Da canone a tributo: la giunta comunale ha approvato la proposta dell’assessore al Bilancio e al Patrimonio, Pietro Piciocchi, varando la nuova imposta pubblicità e pubbliche affissioni, che prende il posto del precedente canone e che comporterà, a detta dell’amministrazione, anche una riduzione delle tariffe.

Stando alla nota diffusa da Tursi, i costi saranno in media inferiori del 30 per cento rispetto al passato, e in un’ottica di rilancio del mercato sono stati ridotti a non oltre i tre mesi i termini della pubblicità temporanea, precedentemente fissati sino a un anno. 

L'aggiudicazione degli spazi temporanei sarà quindi stabilita dall'ordine di presentazione delle domande e, nell’ottica della trasparenza, gli spazi disponibili saranno pubblicati sul sito del Comune. Per quanto invece riguarda la pubblicità permanente, la cui durata massima resta di tre anni, si procederà con gare.

Nell’ambito del Piano generale degli impianti pubblicitari, inoltre, è stato anche deciso attuare un piano di riqualificazione degli spazi dedicati alle affissioni e di implementare la lotta all’abusivismo.

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