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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Maltrattamenti e stalking, a Genova un protocollo per il recupero dei casi di violenza di genere

Attivo un percorso per fornire assistenza psicologica a chi ha ricevuto un ammonimento da parte del questore per comportamenti pericolosi all'interno della coppia

È ufficialmente operativo da martedì mattina a Genova il primo “Protocollo contro la violenza di genere”, un’iniziativa che il questore Vincenzo Ciarambino ha fortemente voluto e sostenuto pensata per fornire assistenza psicologica alle persone che abbiano manifestato disturbi comportamentali e reazioni violente all’interno delle relazioni di coppia.

Il protocollo, in cui sono coinvolte le associazioni C.I.P.M. Liguria e White Dove Progetto Educazione, è riservato esclusivamente alle persone che sono già state ammonite dal questore per violenza domestica o stalking, ed è una conseguenza dell’obbligo normativo previsto dall’articolo 3 della legge 118 del 2013. Quello, cioè, di informare sulla cosiddetta “ingiunzione trattamentale”, la possibilità di sottoporsi volontariamente a un percorso terapeutico di recupero.

Le persone che rientreranno nel raggio d’azione del protocollo potranno usufruire di supporto psicologico gratuito: alla notifica dell’ammonimento, la Questura provvederà con un numero telefonico dedicato a fissare il primo appuntamento con le associazioni firmatarie, che opereranno alternativamente. Per mettere a punto le modalità di azione, gli operatori specializzati dell’Anticrimine hanno lavorato a stretto contatto con i vertici genovesi delle due associazioni coinvolte,  definendo le procedure e ottenendo le autorizzazioni ministeriali.

Sono previsti anche step semestrali di verifica sullo stato di attuazione del Protocollo per poterlo rimodulare e se necessario modificarlo e migliorarlo entro la fine dell’anno.

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