Tassisti in rivolta, Uber risponde con le corse gratuite

Nel giorno in cui i tassisti sono scesi in piazza per protestare contro la recente sentenza del giudice di pace di Genova, che ha stabilito che l'autista Uber cui era stata ritirata la patente non esercitava abusivamente la professione, la compagnia americana passa al contrattacco offrendo corse gratuite a tutti i genovesi rimasti imbottigliati nel traffico.

«Meno traffico, più #ridesharing! Con codice VIALIBERAGENOVA corsa gratuita a #Genova», è stato il cinguettio postato sull’account Twitter di Uber Genova questa mattina, proprio mentre i tassisti invadevano via Roma e piazza Corvetto con le loro auto bianche e chiedevano a gran voce un incontro con il prefetto Fiamma Spena per regolarizzare una situazione che, con la sentenza dello scorso sabato, ha radicalmente cambiato le carte in tavola. Se infatti era stato per primo il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, a definire Uber «un servizio pubblico non autorizzato» e quindi «abusivo», il verdetto del giudice di pace, che ha annullato la multa contestata a un driver restituendogli libretto e patente dell’auto, ha creato un precedente contestatissimo, stabilendo che di abusivo, nel servizio fornito da Uber, non ci sarebbe nulla.

Tassisti contro Uber, la protesta blocca il centro

«La sentenza favorevole indica un passo avanti verso una libera e corretta concorrenza a favore del consumatore», cinguettava infatti l’account @Uber_Genova nelle prime ore della mattinata, quando i tassisti erano pronti a scendere sul piede di guerra. E mentre in centro la situazione incomincia soltanto adesso a tornare distesa, l’azienda non esita a scagliare la controffensiva, senza risparmiare qualche frecciata: «Non dimentichiamoci di quando il teletrasporto soppianterà aerei, treni, cavalli e anche #Uber!».