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Cronaca

Anche gli spazi destinati allo 'sport di cittadinanza' nel censimento regionale

Il censimento dell'impiantistica sportiva si affianca, per la prima volta, al censimento degli spazi destinati allo 'sport di cittadinanza', cioè le aree libere e aperte al pubblico destinate alla promozione dello sport e di uno stile di vita sano

Con 16 voti a favore (maggioranza di centrodestra) e 10 astenuti (minoranza) è stata approvata, nel corso della seduta del mattino del consiglio regionale di martedì 27 settembre, la proposta di deliberazione 54 'Programma di promozione sportiva 2022-27'.

Il documento fa il punto sulla situazione dell'impiantistica sportiva, delinea le linee programmatiche regionali in materia di sport del prossimo quinquennio e prevede che, a seguito dell'aggiornamento biennale dei censimenti degli impianti sportivi, degli spazi di attività e degli spazi destinati allo sport di cittadinanza, la Giunta regionale approvi il conseguente adeguamento.

Il Programma è costituito da un documento principale e da una serie di allegati relativi ai comprensori sportivi regionali, al censimento degli impianti sportivi, degli spazi di attività degli impianti sportivi, degli spazi destinati allo sport di cittadinanza, con i punteggi relativi al rapporto tra popolazione esistente con gli spazi e le attività degli impianti sportivi.

Il censimento dell'impiantistica sportiva si affianca, per la prima volta, al censimento degli spazi destinati allo 'sport di cittadinanza', cioè le aree libere e aperte al pubblico destinate alla promozione dello sport e di uno stile di vita sano. Specifici bandi, che saranno emanati dalla giunta, definiranno i criteri per le concessioni di contributi all'impiantistica e alle manifestazioni sportive per valorizzare le peculiarità del territorio, le tradizioni, le categorie di utenti e l'associazionismo sportivo. È previsto un aggiornamento biennale sui censimenti e sui punteggi nelle istruttorie per le concessioni all'impiantistica sportiva.

L'assessore allo sport Simona Ferro ha precisato: "il Programma viene redatto in un anno che avrebbe dovuto rappresentare la ripartenza dopo la forzata convivenza con il covid 19, ma sono poi intervenute ulteriori e altrettanto gravi calamità legate alla crisi energetica cui ha fatto seguito il conflitto in Ucraina".

L'assessore ha precisato che tra gli obiettivi primari del programma c'è "il rafforzamento della funzione dello sport quale strumento di sviluppo economico del territorio e di coesione sociale, garantendo l'opportunità per tutti di praticare attività motorio-sportiva" e che "l'azione regionale dovrà operare con un costante e vigile ascolto dei segnali ricevuti dal mondo sportivo, tarando misure e interventi adeguati che possano comunque fornire risposte alle esigenze legate a questa condizione di incertezza economica, ma sarà necessario - ha avvertito - intercettare ulteriori misure di sostegno a favore del mondo dello sport, derivanti ad esempio da bandi emanati dall'Unione Europea o dal Governo, favorendone l'informazione, garantendo il supporto ai soggetti beneficiari e il coinvolgimento degli stakeholders".

Ferro, infine, ha fatto riferimento al Pnrr, assicurando che la Regione promuoverà il monitoraggio, la comunicazione, e il coordinamento con Anci, Coni, Cip e i soggetti direttamente interessati dalle misure previste dalle diverse Missioni del Piano.

Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha annunciato il voto di astensione del gruppo, già espresso nella competente commissione consiliare, in quanto, pur condividendo i fini del provvedimento, non ci sarebebro le risorse per dare attuazione al Programma.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha chiesto alcuni chiarimenti sul censimento all'assessore e in merito alla possibilità di presentare un ordine del giorno relativo allo sport di cittadinanza.

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