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Cronaca

Processo Morandi, l’ad di Aspi Tomasi accusa il suo predecessore

I pm Massimo Terrile e Walter Cotugno hanno depositato la lista dei 178 testi che vogliono sentire nel processo al via il prossimo 7 luglio. Oltre all'attuale amministratore delegato di Aspi anche manager vicini alla famiglia Benetton e gli ex ministri delle Infrastrutture Graziano Delrio e Antonio Di Pietro

C'è anche l'attuale amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi nella lista dei 178 testimoni d'accusa nel processo sul crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale crollato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone.

Tomasi è chiamato ad accusare i vecchi vertici della società: Giovanni Castellucci, Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti. La lista completa dei testi è stata depositata oggi, martedì 29 giugno, dai pm Massimo Terrile e Walter Cotugno in vista della prima udienza di giovedì prossimo, 7 luglio 2022.

Tra gli altri sono stati anche citati gli ex ministri delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e Graziano Delrio, Gianni Mion l'ex presidente di Edizione, la cassaforte della famiglia Benetton, tutti quelli che si occuparono dei lavori di retrofitting negli anni '90 della pila 11, gli investigatori, i consulenti, i testimoni oculari.

Il processo vede imputate 59 persone, tra ex vertici e tecnici di Aspi e Spea, dirigenti ed ex dirigenti del ministero delle Infrastrutture e funzionari e del Provveditorato. Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, crollo doloso, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per gli investigatori, buona parte degli imputati immaginava che il ponte sarebbe potuto crollare ma non intervenirono.

Processo Morandi, costi esorbitanti per accedere agli atti d'indagine

A processo oltre agli ex vertici e tecnici di Aspi e Spea andranno anche funzionari e dirigenti dell'ex ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato. Le due società Aspi e Spea sono invece uscite dal processo patteggiando circa 30 milioni.

La lista testi della procura arriva il giorno dopo quella di Assoutenti, l'associazione ammessa come parte civile a tutela degli interessi degli utenti delle autostrade e dei cittadini genovesi danneggiati dalla tragedia. Il team legale di Assoutenti (Giuseppe Terrasi, Stefano Silvestri, Luca Cesareo, Rosanna Stifano) ha richiesto la testimonianza dell'ex premier Giuseppe Conte, ma anche del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del sindaco di Genova Marco Bucci.

Per l'associazione la richiesta è "indispensabile - sottolineano gli avvocati - per ricostruire il percorso sulla privatizzazione del settore trasporti, dapprima con la vendita di Autostrade poi con quella di Anas, e per comprendere i diversi passaggi non solo normativi ma soprattutto di indirizzo e di scelta politica che li hanno determinati".

"Abbiamo chiesto di convocare come testimoni - si legge in una nota - tutti i ministri dei trasporti che si sono succeduti al Governo dal 1998 al 2018, e nello specifico Claudio Burlando, Tiziano Treu, Pier Luigi Bersani, Pietro Lunardi, Antonio Di Pietro, Alessandro Bianchi, Corrado Passera, Maurizio Lupi, Graziano Delrio, Danilo Toninelli, nonché tutti i presidenti delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato nominati tra il 1998 e il 2018".

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