Caso Nada Cella, verso una proroga delle indagini
Le scelte della procura per attendere gli esiti degli esami sul dna della segreteria uccisa nel 1996 a Chiavari
Potrebbe richiedere la proroga del processo sul caso Cella, la procura di Genova. Il termine per la chiusura delle indagini scade a fine marzo.
Le investigazioni sull'omicidio della giovane segretaria uccisa a Chiavari nel 1996 si erano riaperte l'anno scorso dopo le prove presentate ai pm dalla criminologa Antonella Maria Pesce.
In particolare, era stato richiesto il riesame su alcuni frammenti di capelli, un bottone e delle macchie di presunto sangue trovate sul motorino (ancora conservato), dall'unica indagata: Anna Maria Cecere.
I reperti sono sotto esame del genetista Emiliano Giardina ma i tempi per la consegna non sarebbero ancora maturi e scadono a febbraio, per cui anche l'esperto potrebbe richiedere una proroga per i risultati.
Nei giorni scorsi è stato invece chiesto all'ex pubblico ministero Filippo Gebbia, che indagò all'epoca, se avesse il fascicolo su Annalucia Cecere. Il faldone è andato distrutto nell'alluvione di Chiavari e sono rimasti integri solo alcuni verbali dei carabinieri, tra cui quello sulla perquisizione a casa di Cecere dove vennero trovati i bottoni uguali a quello trovato sotto il corpo della ragazza.