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Cronaca

Processo Morandi, i pm replicano alle difese degli imputati (e tirano in ballo Nembo Kid)

Le repliche dei pm alle difese degli imputati (59 persone tra Aspi, Spea e ministero delle Infrastrutture)

Sono validi i due incidenti probatori, quello sulle condizioni e quello sulle cause del crollo del ponte Morandi e anzi, i pm sono stati eccessivamente garantisti: queste le parole dei magistrati che hanno replicato alle difese degli imputati (59 persone tra Aspi, Spea e ministero delle Infrastrutture) nel processo per il crollo del viadotto sul Polcevera.

Così oggi, lunedì 17 ottobre, i pm hanno risposto alle questioni preliminari e alle eccezioni sollevate dagli avvocati tra cui la presunta inutilizzabilità degli incidenti probatori. Per quanto riguarda le iscrizioni nel registro degli indagati - alcune arrivate dopo poche settimane, altre dopo mesi - hanno chiarito che non sono state tardive bensì ragionate, anche se le difese hanno contestato di non avere indagato tutti e subito. Sempre secondo le parole dei pm - che hanno parlato per ore - il processo non è una tombola e hanno iscritto le persone per cui hanno riscontrato un quadro indiziario serio, concludendo di non essere 'Nembo Kid'.

Il prossimo step è domani, martedì 18 ottobre, quando finirà di parlare l'accusa e inizieranno le parti civili.

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