Un omaggio al basilico di Pra’ e uno alle donne per cambiare la toponomastica della città: la giunta comunale ha approvato questa mattina una delibera che introduce nuove intitolazioni ad alcune aree cittadine, proposta dall’assessore alla Legalità, Elena Fiorini, per andare incontro alle richieste del territorio di evidenziare il legame con la storia e la tradizione locale.

L’iniziativa era partita dal Municipio VII Ponente e dalla Fondazione Primavera, che avevano chiesto di dedicare al basilico di Pra’, eccellenza conosciuta in tutto il mondo e già portatrice del marchio Dop. E proprio alla profumata pianta alla base del pesto è stata dedicata la zona del parcheggio di interscambio per la navebus, adiacente alla stazione ferroviaria, che diventerà piazzale Basilico di Pra’.

Non solo: per “dedicare un pensiero costante a tutte le problematiche di genere”, come ha fatto sapere Tursi, è stata approvata anche un’altra intitolazione simbolica, quella dell’area verde di via delle Campanule, a Quarto Alta, che prenderà il nome di Giardini 8 Marzo in un omaggio alla giornata internazionale della donna.

Tra le altre intitolazioni approvate dalla giunta in mattinata ci sono quella di piazza Monsignor Settimio Lazzari, prevosto della Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano, per il piazzale antistante l’ingresso della Chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano di Struppa (municipio IV Media Val Bisagno); dei Giardini Jolanda Rocca e Luigi Matteini, partigiani, per lo spazio verde all’incrocio tra via Montallegro e via Montezovetto; e dei Giardini dedicati a Francesco Tarabotto, comandante del Rex, che sorgono nell’area tra via Boccadase, via Berretta e via Arnaldo da Brescia, nella circoscrizione del Municipio Medio Levante.