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Cronaca

Posta a giorni alterni anche a Genova, si parte da Sestri Ponente

Da lunedì 16 aprile riduzione del servizio. Da maggio 2018 coinvolto tutto il levante da Sturla a Nervi, ma anche il centro ponente con Cornigliano e Sampierdarena

Anche nel comune di Genova arriva la consegna della posta a giorni alterni. Da lunedì 16 aprile, infatti, si parte dal primo quartiere cittadino che subirà questa riduzione del servizio: Sestri Ponente. A seguire, nel mese di maggio, il centro ponente (Sampierdarena e Cornigliano) e il centro levante (da Sturla a Nervi). E successivamente nel giro di qualche mese toccherà al resto della città. 

La presa di posizione di Slc Cgil

Una decisione che non piace al Coordinamento Regionale Liguria Slc Cgil Area Servizi Postali che con un comunicato ha spiegato: «In linea con quanto già avvenuto da fine 2015, su parte del territorio ligure e nazionale, la riorganizzazione del recapito porterà a una forte riduzione del servizio e quindi ad inefficienze soprattutto nei centri urbani con alte densità di popolazione».

Il sindacato: «Riduzione dei portalettere»

«Le difficoltà saranno amplificate e ricadranno sui lavoratori per diverse ragioni - prosegue il sindacato - tra cui la riduzione del numero di zone e di portalettere: per Genova città il taglio è di 116 zone che si aggiunge a quello degli ultimi 2 anni della provincia per un totale di 178; conseguente riduzione d’organico e  peggioramento degli orari di lavoro con aumento dei carichi di lavoro giornalieri. Tutto ciò mentre i dati di bilancio sono sempre in forte attivo crescendo del 10 per cento e arrivando per l’anno 2017 a un utile di 689 milioni di euro e mentre viene sottoscritto, contestualmente, un avviso comune tra Poste e organizzazioni sindacali per rivendicare, nei confronti dello stato, l’erogazione corretta dei costi per il servizio universale coperti ad oggi (con 262 milioni di euro, circa il 25 per cento) dallo stato e vera causa del passivo della divisione aziendale impegnata nella consegna della corrispondenza. Slc Cgil Liguria ritiene negativa questa riorganizzazione che penalizza lavoratori e cittadini e in tal senso procede con vertenze sindacali».

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