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Cronaca

Carabine nascoste tra giochi per bimbi, maxi sequestro al Porto

Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane hanno intercettato un carico di armi e munizioni provenienti dagli Emirati Arabi e diretto in Libia. Il sospetto è che servissero per armare miliziani

Nascoste tra bambole, palloni e altri giocattoli per bambini, alcuni contraffatti, in un container diretto verso la Libia e proveniente dagli Emirati Arabi: così gli uomini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane hanno trovato 170 carabine ad aria compressa, che insieme con 200mila munizioni stavano per salpare in violazione dell’embargo vigente su paese considerati a rischio.

Le autorità hanno intercettato il container durante una serie di controlli che negli ultimi mesi si sono intensificati, complice anche i ritrovamento, la scorsa estate, di un altro container contenente 3mila taser e diretto a Tripoli. Questa volta le armi erano nascoste tra i giochi, ognuna del valore di circa 400 euro, e secondo gli investigatori avrebbero potuto finire nelle mani dei miliziani libici che combattono la guerra civile che sta devastando il paese.

Le armi sono state sequestrate, e la procura ha aperto un fascicolo per traffico illecito di armi: gli sforzi degli inquirenti adesso sono finalizzati a scoprire a chi fossero realmente indirizzate le carabine, che avevano una potenza di circa 21 joule, ossia tre volte il limite imposto dalla legge (e dunque paragonabili ad armi da fuoco) e quali sia stato l’itinerario seguito dal carico diretto al porto di Misurata.

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