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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Porto, traffico di veicoli rubati e rifiuti pericolosi verso l'Africa: 30 denunce

Le indagini sono partite dopo che a marzo 2020 i funzionari dell'Agenzia delle Dogane hanno intercettato un container contenente parti meccaniche e interi veicoli

Un’indagine durata quasi un anno, che ha portato alla denuncia di 30 persone accusate ditraffico transfrontaliero di rifiuti pericolosi, truffa, falsificazione di documenti e ricettazione di motoveicoli rubati.

A portare a termine l’operazione i funzionari dell’agenzia delle Dogane, che nel marzo del 2020 avevano intercettato e ispezionato un container diretto in Africa nel corso ei controlli a campione effettuati in porto. All’interno, nascosti dietro alcune tonnellate di tubi metallici, sono stati trovati una dozzina di motocicli non dichiarati, circa 200 motori correlati a motoveicoli in gran parte rubati e poi fatti a pezzi, moduli fotovoltaici dismessi (risultati ancora formalmente in funzione e ammessi agli incentivi) e oltre una tonnellata di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Presenti anche decine di parti di veicoli non sottoposti a bonifica o revisione, falsamente dichiarati come normali pezzi di ricambio.

FOTO | Scooter e moto rubati pronti a partire per l'Africa, il ritrovamento in porto

I funzionari delle Dogane sono riusciti a recuperare, attraverso le particolari strumentazioni in dotazione, i dati di molti numeri di telaio abrasi, e le indagini si sono dipanate insieme con la squadra di polizia giudiziaria della Polizia Stradale della Liguria arrivando a tracciare il quadro di un’estesa attività di furto, smantellamento dei motoveicoli e spedizione illecita di rifiuti speciali che coinvolge cittadini stranieri e italiani e una decina di ditte di rottamazione di veicoli.

Tra i motoveicoli bloccati erano presenti anche scooter già in precedenza sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo, oppure radiati per la sola esportazione in ambito Ue. Accertata anche la presenza di materiali inquinanti o combustibili tra la merce della tentata spedizione in Africa.

Il porto di Genova e in particolare il terminal container di Pra’, spiegano dalle Dogane, si confermano uno scalo interessato dal rischio di traffici illeciti di rifiuti e veicoli rubati verso vari paesi africani come Ghana, Egitto, Senegal e Burkina Faso. Nel 2020 i funzionari delle Dogane hanno portato a termine numeroso interventi finalizzati proprio a intercettare esportazioni e traffici illegali di moto e auto rubate e di rifiuti pericolosi, sfociati in sequestri e denunce per ricettazione e violazione del Testo Unico ambientale del 2006.

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