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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Calo residenti: Genova ne ha persi 20mila in cinque anni

Flessione demografica per il capoluogo ligure confermata dai dati statistici: a fine 2015 registrati 587469 abitanti

Diminuisce la popolazione a Genova: pocpo più di 587mila abitanti alla fine del 2015, con un calo del 3,4 percento rispetto alla rilevazione effettuata cinque anni fa. Un risultato determinato soprattutto dal calo delle nascite, mentre sono aumentati i decessi. Ecco tutti i dettagli statistici: 

La popolazione residente nel Comune di Genova al 31/12/2015 è pari a 587.469 unità con una diminuzione, rispetto al 31/12/2010, di 20.550 residenti (-3,4%).  
Natalità: la media annua dei nati nel decennio 2001-2010 (4.616) è di 265 unità superiore alla media annua dei nati nel decennio 1991-2000 (4.351). L’andamento del quinquennio 2011-2015 (4.206) segnala un’inversione di tendenza. Nel 2015 si sono registrate 3.843 nascite con un calo di 252 nati rispetto al 2014 (-6,2%), 348 rispetto al 2013 (-8,3%), 645 rispetto al 2012 (-14,4%) e 568 nati rispetto al 2011 (- 12,9%). 

Mortalità: la media annua dei morti nel decennio 2001-2010 (8.310) è di 525 unità inferiore alla media annua dei morti nel decennio 1991-2000 (8.835). La diminuzione della mortalità trova conferma anche nell’andamento del quinquennio 2011-2015 (8.155). Nel 2015, però, si sono registrati 8.365 decessi con un aumento di 658 unità rispetto al 2014 (+8,5%), 191 rispetto al 2013 (+2,3%), 27 rispetto al 2012 (+0,3%) e 175 rispetto al 2011 (+2,1%). 

Immigrazione: la media annua degli immigrati nel decennio 2001-2010 (11.113) è di 2.807 unità superiore alla media annua del decennio 1991-2000 (8.306). L’aumento dell’immigrazione trova conferma anche nel quinquennio 2011-2015 (12.111). Nel 2015 le immigrazioni registrano un incremento del 2,6% rispetto al 2014. 

Emigrazione: la media annua degli emigrati nel decennio 2001-2010 (9.907) è di 804 unità inferiore alla media annua del decennio 1991-2000 (10.711). La media del quinquennio 2011-2015 è, invece, in aumento (12.202), anche se nel 2015 le emigrazioni hanno registrato un calo dello 0,9% rispetto al 2014. 

Matrimoni: la media annua dei matrimoni nel decennio 2001-2010 (1.928) è di 623 unità inferiore alla media annua del decennio 1991-2000 (2.551). Continua la forte flessione dei matrimoni confermata dall’andamento del quinquennio 2011-2015 (1.447). Nel 2015, però, sono stati registrati 58 matrimoni in più (+4,3%) rispetto al 2014. Il tasso di nuzialità per 1.000 abitanti nel 2015 è pari al 2,4.  

Divorzi: la media annua dei divorzi nel decennio 2001-2010 (778) è di 71 unità superiore alla media annua del decennio 1991-2000 (707), in calo nel quinquennio 2011-2015 (725). Nel 2015, rispetto al 2014, i divorzi registrano una diminuzione del 14,5%. 

Andamenti territoriali: il decremento cittadino della popolazione residente dal 31/12/2010 al 31/12/2015 è pari al 3,4%. Il decremento interessa tutti i Municipi. 
Indicatori demografici: 
1) Indice di vecchiaia: tra 2010 e 2015 registra un aumento e passa da 233,2 a 246,4. I Municipi con l’indice di vecchiaia più elevato sono Medio Levante (280,7), Bassa Val Bisagno (280,4) e Levante (278,0). Il Municipio più “giovane” è la Val Polcevera (201,6).
2) Indice di carico dei figli: tra 2010 e 2015 si registra una diminuzione di questo indice che passa da 18,5 a 18,2. I valori maggiori si registrano nei Municipi Val Polcevera (20,6),  Centro Ovest (19,0), Centro Est e Medio Ponente (18,7). I valori minori in Bassa Val Bisagno (16,6) e Ponente (16,7).
3) Indice di ricambio: tra 2010 e 2015 registra una diminuzione e passa da 178,8 a 152,8. I Municipi con l’indice più elevato sono Media Val Bisagno (160,2) e Ponente (160,0), mentre Centro Ovest (145,8) registra l’indice più basso. 

Famiglie: il confronto dei dati di fonte anagrafica al 31/12/2010 e al 31/12/2015 mette in evidenza un calo delle famiglie che passano da 302.656 a 294.750 (-7.906 pari a -2,6%). Anche il numero medio di componenti per famiglia risulta in flessione (da 1,99 a 1,97). L’incidenza di famiglie unipersonali sul totale delle famiglie passa da 43,9 a 45,0. Il valore massimo si registra nel Municipio Centro Est (51,2). 

Abitazioni occupate. Tra 2010 e 2015:
diminuiscono da 279.378 a 273.454 le abitazioni occupate (-2,1%);
diminuisce il numero medio di occupanti per abitazione dai 2,16 ai 2,13;
aumenta notevolmente il numero di abitazioni occupate da una sola persona (da 100.016 a 102.812: +2,8%). Rispetto al totale delle abitazioni il 37,6% è occupato da una persona sola. Il valore a livello comunale è superato ampiamente dai Municipi Centro Est (40,3), Levante (39,1), Medio Levante (38,6) e Bassa Val Bisagno (38,5).
Oltre 17 genovesi su 100 vivono da soli (17,5%). Dei 68.156 ultrasessantacinquenni maschi, il 20,1% vive da solo. Delle 98.190 donne ultrasessantacinquenni sono 40 su 100 (40,0%) quelle che vivono da sole.

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