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Cronaca Via Coni Zugna

Bimbo di tre mesi dietro le sbarre di una cella

Dopo il caso della detenuta incinta, nonostante non esca dal carcere da quattro anni, un'altra situazione spiacevole nel carcere di Pontedecimo. Un bimbo di soli tre mesi è costretto in una cella con la mamma

Dopo il caso della detenuta incinta, nonostante non esca dal carcere da quattro anni, un'altra situazione spiacevole nel carcere di Pontedecimo. Un bimbo di soli tre mesi è costretto in una cella con la mamma. A segnalare il caso è il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, che sottolinea come siano «molti» i bambini dietro le sbarre, «vittime di errori che non hanno commesso» e che giudica «grave» che nel capoluogo ligure non ci sia ancora un Istituto a custodia attenuata per madri detenute con bimbi fino a sei anni di età.

Tutto viene lasciato «sulle spalle» delle donne del Corpo di Polizia Penitenziaria, spiega il segretario aggiunto del Sappe, Roberto Martinelli. «La legge prevede che in alternativa alla cella si disponga la custodia cautelare negli 'Istituti a custodia attenuata per madri detenute'. Mi sembra grave - osserva Martinelli - che a Genova non si sia ancora trovato il tempo per individuare una struttura dove realizzare questa nuova tipologia di Istituto».

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