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Cronaca

L'ex direttore del carcere di Pontedecimo condannato al risarcimento danni

Nel 2010 era stato accusato di avere concesso benefici a una detenuta in cambio di favori sessuali: condannato nel 2014 a due anni e sei mesi, per la Corte dei Conti ha danneggiato l'immagine della pubblica amministrazione

I giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti hanno condannato a un risarcimento di 50mila euro per danno d’immagine Giuseppe Comparone, ex direttore del carcere di Pontedecimo, che nel 2010 era stato accusato di avere riservato trattamenti di favore a una detenuta in cambio di prestazioni sessuali.

L’inchiesta, che si riferiva a un periodo compreso tra la fine del 2008 e la metà del 2009, era culminata con un processo concluso nel 2014 con una condanna a due anni e sei mesi per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falso ideologico: l’accusa era riuscita a dimostrare che Comparone aveva concesso alla detenuta, una giovane donna di origini marocchine, il beneficio del lavoro all’esterno del carcere nonostante l’assenza dei presupposti previsti dalla legge e della richiesta formale alla Corte d’Appello, tutto in cambio di favori sessuali.

Comparone, oggi in pensione, ha sempre fermamente respinto ogni accusa, ma la Corte dei Conti ha stabilito per lui l’obbligo di risarcimento: per i giudici non ci sarebbero dubbi sulla sussistenza del danno d’immagine provocato alla pubblica amministrazione.

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