rotate-mobile
Cronaca

Crollo Ponte Morandi, una testimone: «Ho visto i tiranti saltare, poi l'inferno»

La donna si trovava in strada nei pressi di via Benedetti quando, guardando verso il ponte, ha visto i cavi d'acciaio saltare e gli stralli di cemento crollare sul ponte. Verrà ascoltata dalla Procura

«Stavo guardando verso il ponte e l'ho visto chiaramente: i tiranti si sono spezzati, e il ponte è collassato». A parlare, il giorno successivo il tragico e scioccante crollo di Ponte Morandi, è C. G., una delle poche persone che ha visto chiaramente cosa è accaduto poco prima delle 12 di martedì 14 agosto. Con voce ferma, nonostante lo choc, racconta di avere visto con i suoi occhi il momento in cui il ponte è caduto, portando con sé decine di veicoli.

«Ero uscita in strada, mi trovavo vicino ai bidoni della spazzatura, e guardando verso il ponte ho visto il momento in cui le funi sono saltate in aria e gli stralli di cemento si sono abbattuti sulla carreggiata facendola cadere per un centinaio di metri», racconta la testimone, che preferisce restare anonima anche alla luce dell'inchiesta in corso. Un racconto preziosissimo ora che il punto più critico dell'emergenza è stato superato (non risultano più dispersi), e che si indaga ancora più a fondo su cause e responsabilità. 

L'ipotesi della rottura di uno strallo, infatti, è stata indicata dalla commissione d'inchiesta come la più plausibile, al momento per spiegare il cedimento, anche se da Autostrade non è arrivata alcuna conferma in tal senso: «La giustizia farà il suo corso, ci mettiamo completamente a disposizione, ma andranno svolti rilievi e perizie per accertare le cause - ha ribadito più volte in conferenza stampa l'amministratore delegato Giovanni Castellucci - Siamo fiduciosi che si giungerà presto a individuare le cause».

Di materiale video "ufficiale", però, c'è ben poco. Come confermato dallo stesso Castellucci, poco prima di mezzogiorno del 14 agosto la telecamera installata in prossimità del Morandi era sì puntata sul ponte, ma la fortissima pioggia ha appannato la visuale, e subito dopo il crollo il sistema è andato in black-out. La Procura di Genova, che indaga per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dello Stato, ha già acquisito i filmati disponibili.

A fare la differenza, nel far luce su quanto accaduto, potrebbero però essere proprio le testimonianze e i video amatoriali, girati da chi poco prima del crollo stava immortalando la bomba d'acqua che si stava abbattendo su Genova. È il caso, per esempio, del ragazzo che stava riprendendo dalla finestra di casa per inviare il filmato ai genitori, e che ha involontariamente immortalato il momento del crollo in un video diventato virale. Ed è il caso della testimone che si trovava nei pressi di via Benedetti, con una chiara visuale sul ponte.

«Sono certissima di quello che ho visto - ribadisce - Quella del cedimento dei tiranti non è un'ipotesi, li ho visti saltare». Il suo racconto verrà presto ascoltato dal pool della Procura che si occupa del caso, ci conferma lei stessa al telefono, la voce che a tratti si incrina al pensiero dell'importanza di quei pochi minuti in cui era praticamente l'unica con lo sguardo puntato sul ponte, ribadendo il desiderio di aiutare a far luce su una tragedia che ha provocato 43 morti e centinaia di sfollati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crollo Ponte Morandi, una testimone: «Ho visto i tiranti saltare, poi l'inferno»

GenovaToday è in caricamento