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Cronaca

Pubblica amministrazione: telelavoro e smart working per chi vive in Val Polcevera

La sperimentazione parte con priorità per i lavoratori che risiedono in Val Polcevera, per limitare i disagi negli spostamenti casa-lavoro dopo il crollo del ponte Morandi

Parte da questo mese la sperimentazione pilota del telelavoro e del "lavoro agile" o "smart working" dei dipendenti delle strutture della Regione Liguria. Vista l'emergenza dovuta al crollo del ponte Morandi, si partirà proprio con i lavoraotri che sono residenti in Val Polcevera, in modo da ridurre il più possibile ogni disagio negli spostamenti casa-lavoro.

Ad annunciarlo, l'assessore regionale al Personale e alle Politiche Attive del Lavoro Gianni Berrino dopo l’approvazione, lunedì 10 settembre, in giunta regionale, dell’integrazione alle linee guida dello smart working, a seguito del crollo del viadotto Polcevera.

«Saranno inseriti in via prioritaria nel progetto di sperimentazione pilota – spiega l’assessore Berrino – i dipendenti regionali, con sede di lavoro a Genova, residenti o che vivono nelle aree urbane ed extra urbane della Val Polcevera e nelle aree ubicate ad ovest e a nord del viadotto Morandi»

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