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Cronaca Recco

Tornano a Recco le ceneri di Costance Weil Rauch

Ebrea di origini tedesche, era scampata alle leggi razziali vivendo nella cittadina ligure per alcuni anni. Cittadina onoraria dal 2010, sarà tumulata a Polanesi

Torna nella "sua" Recco Costance Weil Rauch, la donna che da bambina scampò alle leggi razziali grazie a una fuga dalla Germania nazista: ebrea di origini tedesche, era morta il 23 novembre del 2015 a New York a 82 anni. Mercoledì 3 agosto alle 10, le sue ceneri ritorneranno – come da volontà espresse dalla donna stessa – a Recco per riposare nel cimitero di Polanesi

Cittadina onoraria dal 2010 – come si legge dalla delibera, dopo essere “fuggita dalle leggi razziali e dalle persecuzioni della Germania nazista, visse tra il 1933 ed il 1938 esiliata a Recco, dove fu allieva della scuola tedesca sul mediterraneo fondata dal padre Hans Weil, contribuendo alla crescita culturale di numerosi bambini ebrei tedeschi, in un ambiente liberale e al loro inserimento nella comunità recchese, con vero spirito di integrazione e di tutela dei diritti dei bambini” - ha scelto di riposare nella città a lei più cara, la prima in cui conobbe il mare. Ogni anno ha voluto fare visita alla sua Recco, amandola a tal punto da chiedere di essere riportata proprio in riva a quel mare che non ha mai dimenticato. La storia è romantica. Nel 1936, in Germania, il dottor Hans Weil - padre di Constance - raggruppò una serie di bambini ebrei tedeschi e fuggì a Recco, dove prese casa. Qui decise di costruire una scuola presso villa “La Palma”. Dopo un paio d’anni, quando le leggi razziali furono adottate anche in Italia, Weil fu costretto a chiudere l’istituto - che divenne famoso come Scuola tedesca sul Mediterraneo) e fuggire negli Stati Uniti dove tutti i ragazzi trovarono la salvezza, comprese le famiglie. 

“Abbiamo pensato fosse giusto ricomporre la memoria di una tragedia che ha colpito Recco, l’Italia e l’Europa intera - spiega il sindaco Dario Capurro - Abbiamo voluto ricongiungere questo pensiero affettivo così cercato e voluto da Constance attraverso una linea del tempo lunga settant’anni. Ci sembrava giusto riconoscere gli onori a questa donna al fine di farla sentire recchese a tutti gli effetti. Ha sofferto i dolori della guerra - continua il sindaco -  ma questo non ha evitato che si innamorasse della nostra città. Tutti i ragazzi furono accolti con affetto dalla popolazione e nello strazio della seconda guerra mondiale, una storia come questa, rappresenta una goccia di felicità in un mare di orrore. Ecco come vengono a crearsi legami importanti tra la famiglia Weil Rauch e Recco; un modo per non dimenticare quanto di tragico sia avvenuto in quegli anni, si tratta dell’esempio da tramandare ai nostri giovani”. Tutto era nato nel 2008, quando l’allora primo cittadino Gian Luca Buccilli, oggi vice sindaco, fu informato della storia dall’assessore Emilio Razeto la cui madre lavorò - proprio durante il secondo conflitto bellico - nella mensa della Scuola tedesca sul Mediterraneo a “Villa Palma”. 

Insieme alla famiglia - accompagnata dagli amici di Constance Weil Rauch - e all’Amministrazione sarà presente la vice presidente della Comunità ebraica Miryam Kraus, la famiglia Razeto, il presidente dell’associazione “L’Ardiciocca” Andrea Ognio e lo storico recchese Alessandro Pellegrini. Non mancheranno la professoressa Carla De Barbieri che, con la partecipazione delle scuole medie di Bogliasco, hanno ultimato un importante lavoro di studio. Infine saranno presenti Maria Pia Abbracchio e Angelo Reggiani, oggi proprietari di una parte di Villa La Palma, da anni tramite prezioso con la famiglia Weil Rauch a New York.

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