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Cronaca

Libri: il Piccolo principe in genovese è già un successo

La casa editrice tedesca Tintenfass sta portando avanti il progetto di tradurre nelle varie lingue regionali il Piccolo principe di Saint-Exupéry. Alessandro (Lusciardo) Garibbo, ingegnere alla Selex, ha ricevuto l'incarico di tradurre il classico

Genova - Il genovese lingua morta? Niente affatto. O meglio, c'è ancora chi ama leggere un buon libro nel dialetto tradizionale, magari snocciolando il racconto al proprio figlio che si sta addormentando. La casa editrice tedesca Tintenfass sta portando avanti il progetto di tradurre nelle varie lingue regionali il Piccolo principe di Saint-Exupéry.

Alessandro (Lusciardo) Garibbo, ingegnere alla Selex, ha ricevuto l'incarico di tradurre in genovese il classico francese. Ne è nato O Prinçipìn, le cui prime duemila copie sono andate a ruba. L'autore si è impegnato a restituire la fedele riproduzione dell'originale, eliminando alcuni errori della traduzione italiana a opera di Bompiani.

Garibbo ha concluso il lavoro in poco più di tre mesi. Dopo aver dato alle stampe la sua fatica in lingua genovese, l'ingegnere-scrittore è ora impegnato a dare il suo contributo per la versione in livornese.

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