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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sampierdarena / Piazza Vittorio Veneto

Rimossa la cabina “della polemica” in piazza Vittorio Veneto, Lega: “Giaciglio per sbandati e senza tetto”

Lo aveva chiesto il consigliere Rossi martedì scorso in consiglio sollevando la polemica dell’opposizione: “Guerra ai poveri”

È stata rimossa in tempi record la cabina telefonica in piazza Vittorio Veneto dopo la richiesta presentata martedì scorso, in Consiglio Comunale, da parte della Lega.

"Dopo svariate segnalazioni di cittadini, commercianti, tassisti, circa l’indecorosa cabina telefonica di Piazza Vittorio Veneto nel Municipio Centro Ovest, stamane la rimozione", scrive in una nota il consigliere comunale Davide Rossi.

"Martedì, in Consiglio Comunale avevo chiesto ancora una volta l’eliminazione della stessa, in collaborazione con il consigliere municipale Andrea Ferrari che da tempo, come Civ richiedeva la sostituzione con un telefono pubblico a muro, contro il degrado". 

"Ringrazio il Comune, il consigliere municipale, i commercianti, i tassisti e Telecom, nella speranza che non solo in piazza Vittorio Veneto vengano rimosse le cabine telefoniche usate ormai come giaciglio per sbandati e senza tetto, ma anche nel resto della città”.

La richiesta, però, aveva sollevato la polemica da parte dell'opposizione, in particolare per il Pd l'operazione avrebbe rappresentato "l'ennesimo attacco alla povertà da parte della Giunta Bucci". I consiglieri di opposizione hanno anche chiesto conto del piano comunale per l'emergenza freddo per le persone senza fissa dimora.

Sul caso è intervenuto il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni. «Per prima cosa vorrei sottolineare che non c’è alcun problema di tipo finanziario, anzi: se fosse necessario dover aumentare il numero di posti letto nelle strutture di accoglienza i fondi sono già pronti. Questa amministrazione è da sempre stata attenta ai problemi delle fasce più deboli e nel corso degli anni ha già aumentato la capienza delle strutture di accoglienza e i fondi destinati al sociale".

Per Baroni dunque Il Pd avrebbe preso "un granchio clamoroso" anche in relazione ai costi relativi alla rimozione delle cabine: "È una faccenda che riguarda la Telecom e che non comporterà alcun onere per l’amministrazione - ha spiegato il consigliere - La rimozione delle cabine, tra l’altro, non ha alcuna attinenza con la presenza di persone senza dimora e trovo che la strumentalizzazione politica che si sta facendo sulla loro pelle sia davvero vergognosa".

E per quanto riguarda l'emergenza freddo: "Nel territorio del comune di Genova, infatti, esistono sia un piano per l'emergenza caldo che un piano per l'emergenza freddo per far fronte alle esigenze e alle vulnerabilità di chi vive in strada, piani che sono condivisi con i servizi sociali dell’ente e le strutture del terzo settore che collaborano attraverso lo strumento del Patto di sussidiarietà che a breve sarà prorogato con un aumento dei fondi stanziati". 

Per il consigliere Baroni: "Nessuno è mai stato abbandonato e chi resta per strada di notte lo fa di sua spontanea volontà, ma non è mai stato lasciato nulla di intentato: esiste un piano, in comune, che ogni notte mette in strada persone che dialogano con i senza dimora, cercando di informarli sulle strutture e cercando di convincerli a trovare riparo nelle strutture di accoglienza".

Tursi comunica anche che per quanto riguarda i servizi notturni previsti dal Piano Inverno è stato potenziato il servizio di accoglienza notturna con un aumento dei posti letto e di quella diurna con il prolungamento degli orari di apertura. Il totale dei posti letto disponibili è di 159.

La reazione del presidente di Municipio Colnaghi: "La  Lega sposta solo i problemi"

"La lega e questa maggioranza proseguono con il loro modo di fare che consiste nel non risolvere i problemi ma spostarli altrove", è il commento del presidente del municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi. "Rimuovono panchine e cabine e posizionano cancellate invece di utilizzare metodi consoni per risolvere i problemi. Ci troviamo ancora una volta costretti a ricordargli che hanno il governo della città della Regione e fanno parte del governo nazionale e tramite l'uso degli assessorati dovrebbero porre reali soluzioni ai problemi dei quartieri. Coloro che dormivano all'interno della cabina telefonica semplicemente si sposteranno pochi metri più in là, e dovrebbe mettere in moto un meccanismo di ospitalità per queste persone e di recupero"

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