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Cronaca

Peste suina, flash mob contro le restrizioni in piazza De Ferrari

Davanti alla sede della Regione, è stato organizzato dal coordinamento popolare 'Boschi per tutti' con l'organizzazone 'Rude Bikers Genova' e il supporto di 'Angeli con fango sulle magliette'

Un centinaio di persone sono scese in piazza sabato 19 febbraio 2022 per protestare contro le restrizioni messe in atto per contrastare la peste suina africana e chiedere soluzioni diverse e deroghe per tutti i cittadini che amano i boschi e li frequentano come bikers, appassionati di trekking ed escursionisti. Il flash mob 'Boschi per tutti' è andato in scena in piazza De Ferrari davanti alla sede della Regione ed è stato organizzato dal coordinamento popolare 'Boschi per tutti' con l'organizzazone 'Rude Bikers Genova' e il supporto di 'Angeli con fango sulle magliette'. Si lavora anche a un ricorso al Tar.

Secondo gli organizzatori della protesta "il divieto di muoversi in natura stabilito da un'ordinanza ministeriale che, da un giorno all’altro, senza consultare le comunità locali, ha estromesso per sei mesi le persone dai sentieri e questo non è accettabile perché si tratta di un divieto profondamente ingiusto per gli esseri umani, e allo stesso tempo totalmente inefficace per contenere la peste suina africana".

Tra le richieste quella di aprire un tavolo con il presidente della Regione e gli assessorati competenti, al fine di ottenere le opportune deroghe all’ordinanza, che, secondo gli organizzatori "devono essere estese a tutti i cittadini che frequentano i boschi e non solo a gruppi organizzati, associazioni ed enti che a vario titolo dispongono di canali privilegiati".

"Regione Piemonte, interessata dalla stessa ordinanza ministeriale, - avevano spiegato alla vigilia gli organizzatori del flash mob - ha pubblicato un vademecum di comportamento nei boschi coinvolgendo gli escursionisti nel presidiare il territorio e di fatto escludendo dal divieto le strade sterrate che raggiungono abitazioni private e strutture aperte al pubblico. Misure simili sono state adottate da Emilia Romagna, la regione italiana con la più alta densità di allevamenti suini e salumifici, e altre regioni che hanno dato un esempio intelligente di come si può affrontare diversamente la questione. Noi siamo una risorsa per le nostre aree verdi, possiamo gratuitamente e capillarmente essere sentinelle alleate delle istituzioni nel monitoraggio del territorio. Possiamo impegnarci a stare sui sentieri segnalati e a disinfettare le scarpe a fine camminata. Ma non accettiamo di essere tenuti fuori in maniera generalizzata dalla nostra casa naturale. È basilare per la salute psicofisica dell’essere umano, specie dopo due anni di pandemia e di restrizioni".

Presente alla manifestazione anche il senatore Mattia Crucioli, candidato sindaco alle prossime amministrative dall'Alternativa (il movimento nato dall'ultima diaspora pentastellata e di cui lo stesso Crucioli fa parte a Palazzo Madama), Italexit, Riconquistare l'Italia e Ancora Italia per la sovranità democratica. "Grazie a tutti coloro che si oppongono alle limitazioni sproporzionate che sempre più spesso vengono imposte ai cittadini - ha detto prendendo la parola durante la manifestazione. Senza reazione, anche in sede politica, questo governo proseguirà nel toglierci diritti che sembravano consolidati da decenni". 

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