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Cronaca Mignanego

Peste suina, altri due casi

Entrambe le carcasse di cinghiale sono state localizzate a Mignanego", fa sapere il vice presidente della Regione Alessandro Piana

Salgono a 17 i casi positivi totali di peste suina confermati in Liguria dall'inizio del monitoraggio. "La core zone dell'epidemia si sta delineando chiaramente, con il lavoro continuo della task force regionale. Nelle 24 ore antecedenti sono state esaminate 12 carcasse di cinghiali, di cui solo due portano i segni da peste suina. Entrambe sono state localizzate a Mignanego", fa sapere il vice presidente della Regione Alessandro Piana.

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Intanto venerdì 4 febbraio sono arrivati da tutta Italia a Genova gli animalisti per protestare contro i provvedimenti regionali, che, per contenere la peste suina nella zona rossa tra Liguria e Piemonte, prevedono l'uccisione dei cinghiali, come quelli che vivono pacificamente lungo il torrente Bisagno, e dei maiali negli allevamenti allo stato brado o semi-brado.

"Giù le mani dai maiali e dai cinghiali" è stato lo slogan di tanti cittadini, che nei giorni scorsi hanno inviato migliaia di lettere di protesta contro la strage annunciata dall'ordinanza regionale e che sono stati chiamati a scendere nella centrale piazza De Ferrari, davanti al palazzo della Regione, dalle associazioni Animalisti Genovesi e Fine dello Specismo, affiancate dalla Rete dei santuari di animali liberi e da tanti attivisti.

Nel pomeriggio è intanto arrivata una buona notizia dal Ministero della Salute: sono salvi i maiali di ogni genere e i cinghiali in zona rossa tenuti non a scopo di lucro, sottratti alla macellazione nei mesi e negli anni scorsi da cittadini e rifugi, colpiti anch'essi dalle ordinanze ministeriali e delle Regioni Liguria ed Emilia Romagna.

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