
Studente picchiato fuori dalla discoteca, il pestaggio in un video
Sono quattro i buttafuori denunciati per lesioni gravi: l'accusa è di essersi accaniti su un giovane universitario, sostenuta anche da una clip girata da un amico della vittima
Un passo indietro: sono circa le 4.30 della notte tra sabato e domenica quando la polizia viene chiamata da alcuni passanti in corso Italia. La segnalazione parla di un giovane aggredito per strada: si tratta di uno studente universitario di 22 anni, che in serata ha partecipato alla serata inaugurale della stagione invernale della discoteca. All’arrivo delle volanti il giovane è a terra sanguinante, viene subito soccorso dal personale del 118, nel frattempo arrivato sul posto, e accompagnato all’ospedale San Martino, da dove verrà dimesso nel pomeriggio di domenica con una prognosi di 25 giorni e diverse ferite su tutto il corpo.
Resta da chiarire che cosa sia esattamente successo poco distante dall’ingresso della discoteca che da su via Podgora: stando a quanto raccontato dal 22enne picchiato e dagli amici, oltre che da alcuni testimoni, tutto sarebbe nato da una lite scoppiata all’interno del locale con un altro ragazzo. I buttafuori, come spesso accade in questi casi, sono intervenuti per sedarla, ma una volta all’esterno la situazione sarebbe degenerata: quattro uomini che si occupano della sicurezza della discoteca avrebbero accerchiato lo studente, già ferito, lo avrebbero bloccato a terra e poi avrebbero infierito su di lui, come si vede in parte nello spezzone del video che sta circolando in rete nelle ultime ore, girato proprio da un amico della vittima.
Sull’episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile, che dopo avere rintracciato tre dei buttafuori all’esterno della discoteca (il quartoè stato individuato in seguito) li hanno portati in questura per l’interrogatorio: incalzati, hanno ammesso di avere picchiato lo studente, sostenendo però di avere reagito alle sue provocazioni. Il pubblico ministero di turno, Federico Manotti, ha già aperto un fascicolo a loro carico con l’accusa di lesioni gravi, mentre le indagini proseguono per stabilire che cosa abbia scatenato la violenza e a chi vadano attribuite le responsabilità