Pestaggio sull'autobus a Caricamento: 'messo in prova' uno degli aggressori
Lo ha stabilito il tribunale dei Minori, il ragazzo era minorenne all'epoca dei fatti. Gli altri quattro indagati attendono invece il pronunciamento del tribunale ordinario
Novità dal punto di vista giudiziario per quanto riguarda la vicenda del pestaggio ai danni di un 45enne a Caricamento da parte di cinque ragazzi, tutti accusati di lesioni aggravate. Nel luglio del 2015 il gruppo aveva aggredito un barman genovese "accusandolo" di essere gay, prima a bordo di un autobus e poi in strada, l'uomo era finito in coma e aveva dovuto subire un importante intervento neurochirugico.
Uno degli accusati, minorenne all'epoca dei fatti, potrà infatti beneficiare della "messa alla prova" secondo quanto stabilito dal tribunale dei Minori che ha rinviato le parti al 14 febbraio 2017 per la presentazione di un programma in accordo con i servizi sociali. Si tratta, giuridicamente, di una sospensione del procedimento con l'imputato affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna per svolgere un programma di trattamento che preveda come attività obbligatorie come l’esecuzione del lavoro gratuito di pubblica utilità.
Il programma può prevedere l’osservanza di una serie di obblighi relativi alla dimora, alla libertà di movimento e al divieto di frequentare determinati locali, oltre a quelli essenziali al reinserimento dell’imputato e relativi ai rapporti con l’ufficio di esecuzione penale esterna e con eventuali strutture sanitarie specialistiche.
Gli altri quattro ragazzi coinvolti, tutti maggiorenni, sono invece in attesa del pronunciamento da parte del tribunale ordinario, tutti accusati di lesioni aggravate. E risulta imputato anche l'autista dell'autobus per omessa denuncia e favoreggiamento.
