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Cronaca

Pesce "post-datato", carenze igieniche e trappole illegali: sequestri e multe della Guardia Costiera

Feste impegnative per il distaccamento di Santa Margherita Ligure, che ha sequestrato oltre una tonnellata di prodotti ittici durante una serie di controlli

Pesce “post-datato”, trappole per polpi illegali e carenze igieniche: feste di “super lavoro” per la Guardia Costiera di Santa Margherita, che nel tra Natale, Capodanno e Santo Stefano ha sequestrato quasi 1,2 tonnellate di prodotti ittici e riscontrato 23 illeciti, 3 dei quali penali.

Per quanto riguarda la pesca, nel corso di un intervento gli ufficiali della Guardia Costiera hanno individuato un’unità di pesca che aveva disseminato sul fondale di un tratto che va da Zoagli fino a Sestri Levante quasi 1.700 trappole per polpi in materiale plastico innestate su due lunghe lenze, un numero decisamente superiore a quello consentito e non correttamento segnalato. Gli attrezzi sono stati recuperati e posti sotto sequestro all’interno di un container, insieme ai 16.000 metri di sagola e ai segnalamenti, alle ancore e ai contrappesi adoperati

Passando invece alle frodi in commercio e agli illeciti, la Guardia Costiera  ha sequestrato quasi 9 quintali di branzini e orate a un noto operatore del Tigullio proprio per tentata frode perché il prodotto, già confezionato, presentava una data di cattura posticipata di alcuni giorni, così da poter essere spacciato come appena pescato agli ignari acquirenti. Un ristoratore del Tigullio è stato invece multato per avere offerto alla propria clientela seppie di origine senegalese come fossero nostrane, e un ristorante cinese è stato oggetto di un provvedimento di temporanea chiusura, a seguito di un’ispezione svolta congiuntamente all’Asl di Chiavari, per le gravi carenze igieniche riscontrate.

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