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Cronaca Torriglia

Pesca: ripopolamento di trote nei fiumi della provincia

Le immissioni cosiddette di ‘pronta cattura’ riguardano i laghi del Brugneto e Bruno del Gorzente e i torrenti Bisagno, Stura, Varenna, Gorsexio, Acquasanta, Lerone, Riccò, Verde, San Martino, Sturla di Borzonasca, Lavagna, Petronio e Graveglia

Nuovi ripopolamenti di trote - fario e iridee - nella settimana prima di Pasqua con divieto di pesca dal tramonto di martedì 15 all’alba di sabato 19 aprile, ma solo nei corsi d’acqua e laghi interessati dalle immissioni della Provincia di Genova.

 

Fra il 16 e il 18 aprile - come stabilito dalla commissione consultiva per la pesca nelle acque interne - saranno infatti rilasciati, a completamento dei 45 quintali immessi prima dell’apertura di febbraio, altri 16 quintali di salmonidi: 120 chili di trote fario e 1.507 chili di iridee nelle zone del territorio che hanno scelto di suddividere in due fasi, una invernale e una primaverile, i ripopolamenti.

Le immissioni cosiddette di ‘pronta cattura’ riguardano i laghi del Brugneto e Bruno del Gorzente e i torrenti Bisagno, Stura, Varenna, Gorsexio, Acquasanta, Lerone, Riccò, Verde, San Martino, Sturla di Borzonasca, Lavagna, Petronio e Graveglia, nei quali dalle 19.30 di martedì 15 aprile alle 6.30 di sabato 19 sarà perciò vietata la pesca.

Lo stesso divieto temporaneo riguarda anche il bacino di Pian Sapeio (sotto il Giacopiane) dove però le immissioni programmate di salmonidi sono state rinviate al termine degli interventi di manutenzione sul lago previsti dal gestore.

«Le semine di pronta pesca - spiegano i tecnici – hanno il duplice scopo di aumentare la pescosità dei nostri torrenti per la pesca sportiva ed evitare che questa attività così importante per il territorio possa avere conseguenze negative sulle popolazioni ittiche locali».

Nelle zone turistiche di pesca, compresa quella del Graveglia, in quelle a regolamentazione speciale senza prelievo del pescato e in tutte le acque ‘libere’ non comprese nell’elenco delle immissioni, la pesca rimane consentita anche dal 16 al 18 aprile.

Dal 18 aprile, inoltre, la nuova legge regionale 8/2014 stabilisce che per poter pescare non servano più due marche da bollo da 16 euro e due fotografie: basta infatti la sola ricevuta del versamento annuale per la pesca (sul c/c 11491164 intestato a Regione Liguria, tasse e soprattasse, licenza pesca Provincia di Genova, causale “licenza di pesca dilettantistica…) completa dei dati anagrafici e indirizzo del pescatore, accompagnata da un documento di riconoscimento e dal tesserino segnacatture del 2014.

Per i ragazzi e le ragazze al di sotto dei 16 anni sono sufficienti la carta d’identità e il tesserino segnacattura. Restano comunque valide sino alla scadenza tutte le licenze di pesca rilasciate prima dell’entrata in vigore della nuova legge regionale.

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