rotate-mobile
Cronaca Pegli / Via Amerigo Vespucci

Notte da incubo a Pegli, si sveglia e trova i ladri: «Fermo o ti ammazziamo»

Vittima un giovane di 30 anni e la compagna, svegliati nel cuore della notte da due malviventi che stavano frugando in camera da letto e che li hanno minacciati prima di darsi alla fuga

Un risveglio da incubo, quello di un giovane di 30 anni residente a Pegli e della sua compagna, che nel cuore della notte sono stati svegliati da due ladri, un cittadino albanese e un genovese residente a Teglia, che li hanno minacciati di morte se avessero dato l'allarme.

Tutto è successo in un appartamento di via Vespucci poco prima delle 3 di lunedì notte: stando al racconto del giovane, a svegliarlo sarebbe stata una luce e alcuni rumori in camera da letto. Aperti gli occhi, ha notato due uomini aggirarsi per la stanza, che si erano già impossessati del suo orologio e che si preparavano a razziare cassetti e armadi. Il 30enne ha quindi reagito, iniziando a urlare e tentando di metterli in fuga, rincorrendoli nel corridoio dell'appartamento sino a quando uno dei due malviventi lo ha minacciato: «Se non ci lasci andare ti ammazziamo».

Uno dei due uomini è quindi riuscito a uscire da una finestra, seguito a poca distanza dal complice, mentre le due vittime chiamavano la polizia. In strada ad aspettare i due ladri c'era una Fiat 600 su cui attendeva il terzo complice pronto a darsi alla fuga, ma sul posto nel frattempo era ormai arrivata una volante, che si è messa all'inseguimento bloccando l'auto, grazie anche ai rinforzi, in via de Nicolay. Qui i tre malviventi si sono divisi: uno dei due che avevano fatto irruzione nell'appartamento è riuscito a far perdere le proprie tracce, gli altri si sono diretti uno verso il centro e uno verso ponente. Ne è dunque nato un altro inseguimento, culminato con una zuffa sulla spiaggia di Pegli in cui uno dei poliziotti intervenuti ha più volte dovuto impedire che il rapinatore, poi identificato Bashkdim Hoxha, 27enne di origini albanesi, gli rubasse la pistola per usarla contro di lui.

Alla fine l'agente, preso violentemente per il collo dal 27enne, è riuscito a liberarsi e ad ammanettarlo. Nel frattempo i colleghi avevano raggiunto e bloccato il complice, il 26enne genovese Cristian Camedda, cui era stato affidato il compito di fare da palo in auto. I due sono stati accompagnati in questura, identificati, arrestati e poi trasferiti nel carcere di Marassi, e la refurtiva, un orologio del valore di 1.500 euro, restituita al proprietario. Indagini sono ora in corso per risalire al terzo uomo, che ha materialmente partecipato alla rapina e che è ancora latitante.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Notte da incubo a Pegli, si sveglia e trova i ladri: «Fermo o ti ammazziamo»

GenovaToday è in caricamento