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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta falsi report su ponti e gallerie: ok ai patteggiamenti di Aspi e Spea

Le due società escono così da questa cosiddetta 'inchiesta bis' per oltre un milione di euro

È stato accolto il patteggiamento proposto da Aspi e Spea (l'ex controllata che si occupava di manutenzioni) nell'ambito dell'inchiesta sui falsi report sui viadotti, le barriere antirumore difettose e la sicurezza delle gallerie. L'indagine era nata come secondo filone di quella sul crollo del ponte Morandi. Ad accogliere l'istanza, il giudice per l'udienza preliminare Matteo Buffoni dopo il parere favorevole della procura.

Le due società escono così da questa cosiddetta 'inchiesta bis', pagando oltre un milione di euro. Aspi ha patteggiato poco più di 600mila euro e Spea 490mila.

Con il patteggiamento il giudice ha 'certificato' il cambio di passo della nuova gestione di Aspi, in continuità con la scelta del primo patteggiamento, per consentire all'azienda di proseguire il suo piano di ammodernamento e garantire continuità al servizio. Il nuovo modello organizzativo di Aspi, come scrivevano i pm, "appare idoneo a prevenire la commissione di reati analoghi". 

Il prossimo step sarà il 20 ottobre, con l'udienza per la selezione delle intercettazioni: questa 'inchiesta bis' vede indagate oltre 50 persone tra ex dirigenti e tecnici di Aspi e Spea. Per loro, accuse che vanno dalla frode alla tentata truffa, dall'attentato alla sicurezza dei trasporti al falso.

A fine ottobre è prevista la notifica di conclusione delle indagini da parte dei pm Stefano Puppo e Walter Cotugno e la richiesta di rinvio a giudizio potrebbe arrivare entro fine anno. 

Aspi e Spea avevano pagato circa 30 milioni nel patteggiamento sul crollo del ponte Morandi, uscendo dal processo penale.

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