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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Rapallo

Parco nazionale di Portofino, Rapallo vota a favore

Contrari solo i consiglieri della Lega. L'area però è di soli 800 ettari anziché duemila, come proposto da Ispra

Colpo di scena in consiglio comunale a Rapallo. Nel corso della seduta monotematica di lunedì 11 ottobre 2021 l'assemblea ha votato a favore dell'ingresso del Comune nel costituendo parco nazionale di Portofino, ma con un'area più piccola rispetto a quella della perimetrazione proposta da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), 800 ettari anziché duemila.

L'area sarebbe quelle della valle del Tuja e il crinale di Montallegro. Questo consentirebbe la continuità territoriale anche con gli altri comuni entranti come Zoagli e Chiavari. "Rapallo apre al Parco - dice il sindaco Carlo Bagnasco - perché crediamo possa essere una opportunità per la città. Ma lo facciamo alla condizione di non creare problemi a nessuna categoria".

"Ieri sera in consiglio comunale a Rapallo abbiamo assistito a una brutta pagina di politica territoriale - hanno dichiarato il vice capogruppo regionale e il consigliere regionale della Lega Sandro Garibaldi e Alessio Piana -. Con i soli voti contrari dei consiglieri della Lega, coerenti fino in fondo, è stato purtroppo approvato un documento di apertura al Parco nazionale di Portofino che prevede l'inclusione di circa 800 ettari (corrispondenti al 25% del territorio comunale) distribuiti sulle dorsali dei crinali dei confini amministrativi rapallesi".

"In sintesi, si tratta di una striscia di territorio molto stretta e con una lunghezza di svariati chilometri, a dir poco incomprensibile per un Parco nazionale - proseguono Garibaldi e Piana -. Se Rapallo avesse creduto davvero nel Parco avrebbe dovuto inserire le vere zone di pregio sul mare, ad esempio le aree di San Michele di Pagana e di Parco Casale, come hanno fatto i Comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure".

"L'amministrazione comunale, dunque, ha deciso di andare contro il presidente della giunta regionale Giovanni Toti, il quale ha sempre sostenuto che il Parco di Portofino deve rimanere sul promontorio e che la perimetrazione provvisoria deve essere omogenea e aderente ai confini del 1935 - proseguono i due esponenti del 'Carroccio' -. In questo modo, invece, vi è il concreto rischio che i tecnici del ministero dell’Ambiente e di Ispra, avendo incassato le aperture di alcuni territori del Levante, possano avviare la procedura per la perimetrazione definitiva, che a quel punto nessuno avrà la fretta di individuare, facendo calare i vincoli su tutti i 5mila ettari previsti dal decreto ministeriale.

"Prendiamo atto del comportamento dei rappresentanti degli altri partiti della coalizione di centrodestra - concludono Garibaldi e Piana -, che non hanno raccolto la richiesta di confronto e dialogo, fin dal principio avanzata dai rappresentanti della Lega in Regione Liguria al Comune di Rapallo, e che, dopo un mese di silenzio, hanno assunto una decisione politicamente e tecnicamente inaccettabile".

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