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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rapallo

Incidente in mare a Lavagna, resta riservata la prognosi di Paolo Cò

I medici sono riusciti a salvare la gamba destra del marittimo 26enne rimasto ferito nel tentativo di salvare il collega Vincenzo Anselmi, ucciso da un cavo di acciaio. Nei prossimi giorni verrà nuovamente operato

Resta riservata la prognosi di Paolo Cò, il 26enne di Rapallo rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto sabato pomeriggio a bordo di una motobarca nelle acque di Lavagna, costato la vita a Vincenzo Anselmi, 54enne anche lui di Rapallo.

Cò è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico per scongiurare il rischio amputazione della gamba destra: a operarlo due equipe dell’ospedale San Martino, quella ortopedica e traumatologica d’urgenza e quella vascolare. Gli sforzi dei medici sono riusciti a salvare entrambe le gambe al giovane marittimo, ma il quadro clinico rimane complicato. Ricoverato nel reparto di Rianimazione, Cò è infatti cosciente, anche se sedato, e stabile, ma sarà necessario un ulteriore intervento chirurgico che verrà effettuato nelle prossime ore. 

L’incidente, come detto, risale a sabato mattina: Anselmi, comandante della motobarca coinvolta, e Co’, stavano lavorando nell’impianto di itticoltura di Arenelle, quando il cavo di acciaio del verricello della barca avrebbe agganciato Anselmi stritolandolo. Co’ sarebbe rimasto ferito nel tentativo di liberare il collega e amico, ma la dinamica non è ancora chiara: il magistrato di turno, Marcello Maresca, ha già aperto un fascicolo per cercare di chiarire se il cavo si sia staccato per un guasto o per un errore umano. A portare avanti le indagini è la Capitaneria di Porto di Lavagna.

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