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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Palabombrini a Cornigliano, un progetto che fa discutere

Per Cornigliano La Rinascita è "un sogno che diventa realtà", Italia Nostra boccia invece l'idea parlando di "vincoli monumentali" mentre la Lista Sansa solleva alcuni dubbi

Il progetto del nuovo 'Palabombrini', palazzetto dello sport che potrebbe nascere alle spalle di Villa Bombrini, fa discutere il quartiere tra coloro che accolgono con grande entusiasmo le prime immagini del progetto e altri che non sembrano convinti dalla struttura imponente e impattante alle spalle della villa settecentesca.

Attualmente si tratterebbe di un'ipotesi progettuale della società "Mall of sports".  Dopo aver coinvolto il Municipio Medio Ponente e avuto un primo riscontro positivo, l’ipotesi  è ora allo studio degli uffici comunali. Durante l’ultima riunione della giunta sono state approvate le linee guida per una futura realizzazione del nuovo centro. In queste ore la proposta progettuale della Mos è stata presentata al Festival dello Sport in corso a Trento, la manifestazione organizzata dalla Gazzetta dello Sport. L’area proposta per il progetto è di proprietà della società per Cornigliano.

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Il progetto prevederebbe di un palazzetto per l’atletica indoor regolamentare con tribune da 3.500 posti a sedere, campi da volley, basket, pallamano e calcio a cinque. E poi una parete trasparente da 20 metri per l’arrampicata, aree per la simulazione dello sci, per arti marziali, boxe, danza, wellness, fitness e piscina. La proposta progettuale comprende anche uno stadio per il rugby posizionato sulla copertura della struttura, omologato per il campionato di eccellenza, e munito di tribune con capienza massima di 1.500 posti a sedere, di cui 500 coperti, spogliatoi, club house e palestra indoor dedicata; una piscina; un pala-atletica indoor regolamentare con una capienza delle tribune da 3.500 posti a sedere, omologato per competizioni nazionali ed internazionali, skybox ed area ristorante annessa; palasport per volley, basket, pallamano e calcio a 5, con capienza massima di 1500 posti a sedere; un’area coperta con due campi polivalenti di basket, quattro campi di volley e un campo di calcio a 5; un’area dedicata all’arrampicata, una per i simulatori di sci, una per il padel, pista per kart elettrici e simulatori guida; wellness e fitness, sale per corsi di boxe, arti marziali, danza, scherma e ginnastica artistica.

Cornigliano La Rinascita: "Un sogno che sta per diventare realtà"

Il gruppo Facebook Cornigliano La Rinascita ha pubblicato alcune foto dell'ipotesi progettuale raccontandone la genesi in un lungo post. "Un sogno che sta per diventare realtà - si legge - un centro polisportivo con 5mila posti a sedere. Era il 16 marzo 2019 quando lanciammo un sondaggio su questa pagina, "I Corniglianesi preferiscono una profonda riqualificazione delle aree a sud-est di Villa Bombrini prevedendo spazi verdi, alberature e l’abbellimento di tutta la zona con la realizzazione di un palazzetto dello sport polivalente con una struttura che possa permettere la pratica di numerose discipline sportive". Il 21 maggio 2019 portammo all'attenzione della cittadinaza un esempio di quello che si poteva fare a Cornigliano nelle aree a sud di Villa Bombrini come ad esempio a Sant’Agata di Militello nel 2016 avevano inaugurato un bellissimo palasport polifunzionale. Il 17 settembre 2019 facevamo notare come in Val Petronio a Sestri Levante si presentava il progetto del depuratore per 70mila abitanti ma in cambio nella zona interessata dall’intervento, oltre alla riqualificazione dell’area anche dal punto di vista ambientale, con spazi verdi e parcheggi, si realizzava, sopra l’attuale pista di pattinaggio, anche un palazzetto dello sport polifunzionale. Oggi tutto tutto questo diventerà realtà".

"L’idea progettuale - conclude Cornigliano La Rinascita - ha requisiti impiantistici di sostenibilità ambientali, risparmio energetico, uso di energie rinnovabili, limitate emissioni, introduzione di sistemi di recupero per un equilibrio complessivo e una sostenibilità bioclimatica".

Italia Nostra: "C'è un vincolo monumentale, sia realizzato un parco"

Contro il progetto si è invece scagliata "Italia Nostra", onlus con sede in piazza Fontane Marose che dal 1955 si occupa di tutela di beni storici, artistici, architettonici e ambientali. 

"Esprimiamo la più netta contrarietà - hanno scritto in una nota - alla ventilata costruzione di un palazzetto dello Sport davanti a Villa Durazzo-Bombrini, a Cornigliano, bene storico-architettonico sottoposto a vincolo monumentale. Il nuovo edificio verrebbe eretto nell'area antistante la villa, anticamente occupata dal suo parco, ovvero proprio nello spazio liberato pochi anni or sono dal colossale gasometro dell'Ilva/Italsider che per decenni ha tolto la luce e visibilità alla settecentesca villa, uno dei rari esempi genovesi di edificio neoclassico Genova. Già nel recente passato l'area era stata posta sotto assedio, con la proposta di realizzarvi un autoparco. Italia Nostra intende difendere l'integrità di Villa Bombrini, piccola Versailles genovese, e si opporrà con ogni forza ad ogni progetto che ne possa ledere la tutela. La difesa del paesaggio e dei beni culturali è, da sempre, scopo statutario dell'Associazione. Chiediamo che nella predetta area venga realizzato un parco pubblico, al fine di rendere tale spazio corollario del pregevole manufatto storico, a servizio di tutta la cittadinanza".

Lista Sansa: "Rischia di cancellare il tessuto commerciale e sportivo del ponente"

Anche la Lista Sansa ha sollevato alcuni dubbi sul progetto: "Ipermercati. Condomini a schiera. Non basta: adesso a Genova ecco arrivare anche il progetto di un megacentro commerciale dello sport, il Palabombrini. Una proposta avanzata da imprenditori amici di Lega e Forza Italia - scrive in una nota Sansa - che rischia di cancellare il tessuto commerciale e sportivo del Ponente. Noi abbiamo tanti dubbi".

"Non ci convince - prosegue la Lista Sansa - l'iter dell'iniziativa, in una città dove il modello Liguria ormai pare aver reso obsoleti gli appalti. Il progetto è stato presentato a Trento, alla festa dello sport. La Giunta Bucci ha già approvato le linee guida, eppure in città non se ne sapeva praticamente nulla. Nessun dibattito. Ci chiediamo se ci sarà almeno una gara e chi c'è dietro questa operazione colossale. La propone Mall of Sport, società di Aldo Brancher (ex senatore di Forza Italia e sottosegretario di diversi governi Berlusconi) e Francesco Monastero, imprenditore considerato vicino alle Lega. Inoltre i cittadini più che un megacentro commerciale e sportivo si aspettavano forse un parco pubblico, in un quartiere che di verde e spazio ne ha veramente pochi, e il nuovo Palabombrini rischia di desertificare il tessuto sportivo e commerciale. Un accentratore di servizi come il Palabombrini favorisce le grandi imprese dello sport, a scapito delle piccole società e delle associazioni. L'esperienza di Fiumara insegna che strutture di queste dimensioni rischiano di cancellare le piccole realtà di quartiere. Inoltre, secondo noi, una struttura del genere andrebbe a creare problemi di traffico nella zona e andrebbe contro il Puc. Noi, come Lista Sansa, abbiamo un'altra idea di progettazione, di sport e di sostenibilità. Proponiamo di recuperare e rinnovare le società sportive diffuse sul territorio, realizzando anche nuovi impianti, ma non con la logica dell'accentramento. Inoltre, costruire dietro villa Bombrini richiede un progetto più rispettoso dell'edificio storico. Pensiamo ad attività sportive all’aperto, immerse nel verde, volendo anche attività indoor: ma integrate nei quartieri, vicine alle scuole e magari ben collegate con i mezzi pubblici".

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