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Cronaca Centro Storico / Piazza dell'Erbe

Movida, stop alla musica dalle 22

Nuova ordinanza del Comune di Genova contro la movida del centro storico. Musica vietata dopo le 22 in assenza di impianti di riduzione del suono all'interno dei locali. Restrizioni anche per la vendita dell'alcool

La lotta del Comune di Genova all'alcool e alla movida sregolata non si ferma alla nuova ordinanza per Sampierdarena. E' stata infatti approvata un nuovo testo che mira a calmare la situazione nel centro storico, limitando notevolmente i decibel e la vendita degli alcolici.

Entro fine luglio entrerà in vigore un nuovo regolamento che di fatto metterà il silenziatore alla musica: dalle 22 alle 7 concerti, musica e karaoke potranno essere fatti solo al chiuso e solo nei locali in possesso di impianti di riduzione del suono. Ovviamente sono previste eccezioni, con l'orario che in pochissimi casi potrà essere dilatato fino alle 2.

Un regolamento necessario secondo il Comune per venire incontro ai residenti che da anni convivono col baccano della movida. Un regolamento che mira a premiare i commercianti virtuosi: chi infatti si doterà di questi impianti di riduzione del suono, o di steward al di fuori del locale, verrà ricompensato con riduzione del costo di occupazione del suolo pubblico o addirittura con la possibilità di mettere gratis all'esterno del locale tavolini e sedie. Una sorta di accordo bilaterale tra Comune e negozianti per i residenti. Nell'accordo il Comune ha sottolineato che sarà ben visto da Tursi anche chi non distribuirà alcolici superiori ai quaranta gradi.

Nell'ordinanza poi si parla anche di "zona rossa" e di minimarket. Con zona rossa si è stabilita la zona all'interno della quale i commercianti dovranno cercare di far abbassare il "decibel" alla movida: dieci metri al di fuori del locale. In più, tra i vari provvedimenti, ai locali è stato chiesto di apporre una cartello con le regole sul "come comportarsi": evitare schiamazzi, non esagerare col bere etc etc.

Infine, come anticipavamo, i minimarket. Anche per loro arriva il diveto di vendita degli alcolici dopo le 22, che diventano 21 nel centro storico. Multe per i trasgressori? Per i clienti sanzioni a partire da 50 euro, mentre per i negozianti è prevista una denuncia, commutabile in un'ammenda minima da 500 euro.

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