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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Da Vado a Portofino, le orche in cerca della strada verso casa

Avvistate il 18 dicembre a Vado Ligure, zona Savona, il pod tra giovedì e venerdì si è spostato verso levante ed è stato visto a Portofino e poi a Portovenere

Dal porto di Pra'-Voltri a Porto Venere, allungando verso Vado Ligure e poi tornando indietro toccando Capolungo e Portofino: le orche non accennano a lasciare la Liguria, e stare dietro ai loro spostamenti sta diventanto sempre più complesso.

Solo grazie alla fitta rete di ricercatori e associazioni che ormai dai primi di dicembre non le mollano un secondo, è stato possibile tracciare almeno in parte il loro percorso. Acquario e Whalewatch sono rimasti in presidio nel periodo in cui le orche sono rimaste sotto costa genovese, Menkab - Il respiro del mare ha aggiornato dalla zona di Savona, dove le orche sono arrivate il 18 dicembre, ma il 19 già non si vedevano più in rada, e venerdì si è capito perché: si sono spostate a Levante.

VIDEO | Le orche tornano a Levante, avvistate a Portofino

«Le orche sono giunte a Portofino! Ancora una volta hanno colto tutti di sorpresa, comparendo ieri in tarda mattinata tra Nervi e Portofino (dopo essere state prima nel porto di Prà e poi a Vado). Ce lo ha segnalato Valentina Ristagno, insegnante della scuola elementare di Capolungo, dopo aver avvistato quattro pinne dorsali dalla finestra - hanno spiegato nel pomeriggio di venerdì dall'Istituto Tethys - Avvistamento confermato dal Nucleo Sommozzatori VVF di Milano, nelle cui immagini si vedono le orche a Portofino; anche in questo caso sono molto vicine alla costa ma il fatto che si muovano fa ben sperare che si stiano alimentando».

Poco dopo un altro aggiornamento: le pinne nere sono state avvistate in direzione Porto Venere, sempre più a levante dunque, e la raccomandazione resta sempre la stessa, quella di non avvicinarsi troppo a loro per evitare di stressarle ancora di più (nel porto di Pra'-Voltri era in vigore un'apposita ordinanza) e consentire al pod di raggiungere finalmente acque a loro più familiari. Possibilmente quelle islandesi, visto che da lì il gruppo sembra provenire, come confermato anche da Orca Guardians Iceland, che ha riconosciuto gli esemplari grazie al materiale fotografico raccolto dai tanti biologi e ricercatori che stanno seguendo il caso.

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