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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio ad Albisola, killer tradito dalla passione per il 'made in Italy'

L'uomo, irreperibile da oltre un anno e mezzo, aveva lasciato il territorio nazionale al termine della vicenda processuale inerente l'omicidio dell'albanese Skender Kajno, che venne ucciso la notte tra il 18 e il 19 dicembre del 2004 ad Albisola Superiore

Nei giorni scorsi è giunto all'aeroporto di Milano Linate, scortato da personale del Interpol, un 31enne albanese, poiché estradato dal Regno Unito in seguito a un mandato di arresto europeo, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Genova per l'espiazione di una condanna pari a 9 anni, 3 mesi e 21 giorni di reclusione per reati di rissa e omicidio, commessi ad Albisola (Sv) tra il 18 e 19 dicembre 2004.

L'uomo, irreperibile da oltre un anno e mezzo, aveva lasciato il territorio nazionale al termine della vicenda processuale inerente l'omicidio dell'albanese Skender Kajno, che venne ucciso la notte tra il 18 e il 19 dicembre del 2004 ad Albisola Superiore (Sv), durante un regolamento di conti tra due gruppi di sfruttatori che si contendevano una prostituta ucraina.

Per quel delitto, con il rito abbreviato vennero condannati a 14 anni di reclusione ciascuno, il 31enne e un complice (già tratto in arresto il 31 marzo 2015 dopo essere stato localizzato in Germania) e altri soggetti di nazionalità albanese e ucraini, accusati a vario titolo di rissa, omicidio, tentato omicidio e ricettazione.

Il 18 luglio 2015 a Londra, la polizia londinese ha arrestato il 31enne in seguito ad articolate indagini, condotte dalla Sezione Catturandi di Genova in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione internazionale di Roma e le forze di polizia inglesi.

I carabinieri di Genova hanno ricostruito tutti i movimenti effettuati dal soggetto prima del definitivo allontanamento dall'Italia e sono riusciti a localizzarlo a Londra dove insieme al complice aveva trovato rifugio presso alcuni connazionali.

La passione per le scarpe di note firme italiane ma anche degli abiti di lusso sempre di fattura italiana, che si faceva spedire dall'Italia, ha permesso ai carabinieri di localizzarlo a Londra. Il complice Arber Osmanaj, invece, che nel periodo natalizio del 2014 avuto il sentore di nel mirino della polizia inglese, aveva lasciato quel paese per spostarsi in Germania dove è statp localizzato e arrestato il 31 marzo 2015 a Monaco di Baviera, anche lui dopo aver ricevuto alcuni abiti dagli ‘amici’ liguri.

Il 31enne, dopo le formalità di rito, è stato associato dalla polizia penitenziaria alla casa circondariale di Milano Opera.

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