Omicidio di Pegli, l'appello per Miciù, il gatto di Giuseppina: «Cerca casa»
Dopo la tragedia che si è consumata nelle mura dell'appartamento di via Antica Romana di Pegli, il gatto rosso della coppia è rimasto senza padroni, accudito soltanto da una vicina di casa
E’ rimasto solo lui, ricordo di quella famiglia spezzata da tante tragedie, e adesso cerca casa: Miciù, il gatto di Giuseppina Minatel, la pensionata 76enne uccisa dal marito Giuseppe Sfragaro in un raptus di gelosia, non ha più nessuno da cui farsi accudire, e adesso i vicini di Giuseppina hanno lanciato un appello affinché il micio possa trovare una nuova casa.
Il gatto, un maschio rossi di 9 anni, la notte della lite che ha portato alla morte della sua padrona si è nascosto nell’appartamento di via Antica Romana di Pegli che i coniugi condividevano da anni, e da allora se n’è occupata una vicina della coppia. Sfragaro e la Minatel hanno infatti solo parenti molto anziani, tra cui una sorella di Giuseppina che soffre di Alzheimer e non è in grado di occuparsene. Il micio era stato preso dal figlio Marco, la cui scomparsa, avvenuta nel 2012 per annegamento, aveva gettato i due coniugi in un baratro di disperazione e continue recriminazioni. Una situazione esplosiva che la notte del 26 luglio ha portato al tragico epilogo.
«E’ un gatto molto buono, e da quando la sua padrona non c’è più è rimasto nell’appartamento, spaventato - spiega una volontaria che si è presa a cuore il caso di Miciù - Ora se ne sta occupando una vicina, ma è una situazione che non può andare avanti per troppi giorni». Chi volesse adottare il micio, può contattare il numero 3480621392.