Omicidio Borgoratti: impronte sul cadavere di Giovanna Mauro

I rilievi sul cadavere e in casa di Giovanna Mauro Mori, la donna di 90 anni uccisa a colpi di forbice nel suo appartamento di via Copernico a Borgoratti, parrebbero aver dato esiti utili alle indagini. Sul corpo dell'anziana sono state trovate impronte digitali, che potrebbero appartenere all'assassino.

Il magistrato Cristina Camaiori ha aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti e disposto l'autopsia. L'esame è stato affidato al medico Alessandro Bonsignore, lo stesso che ieri notte ha svolto il sopralluogo nell'abitazione della donna.

Lo specialista ha ipotizzato che la vittima sia stata prima aggredita alla schiena e al torace e poi finita a forbiciate. L'autopsia sarà fondamentale per stabilire con precisione l'ora della morte, avvenuta sicuramente nel pomeriggio di ieri.

Intanto comincia a delinearsi il movente dell'omicidio. Chi ha ucciso ha poi messo tutte le stanze a soqquadro, non lasciando né gioielli, né denaro. Giovanna Mauro è stata trovata con indosso lo stesso vestito che aveva quando è uscita e le scarpe ai piedi. Ancora però non è stato confermato se la donna abbia o meno ritirato la pensione prima di essere uccisa.

Al momento l'ipotesi più accreditata è che l'assassino abbia seguito la vittima fino a casa e l'abbia convinta a farlo entrare. Quello che è successo dopo resta al momento difficile da spiegare. Forse il tentativo dell'anziana di sottrarsi a una rapina o truffa ha scatenato la brutale reazione. Una risposta definitiva a questa domanda potrà arrivare solo dall'assassino.

Il riserbo sulla vicenda è massimo, ma gli agenti potrebbero già essere sulla buona strada per risolvere il caso. Una volta conclusa l'autopsia il magistrato darà il via libera al funerale.