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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Neirone / località Cravaria

Badante massacrata, sospetti anche sul vicino di casa

Colpo di scena nel tentato omicidio di Neirone. Durante il trasporto in ospedale, Maria Satera ha proferito frasi, che si riferivano a due persone. Uno è quasi certamente Bacigalupo, l'altro potrebbe essere il vicino di casa

Mentre Maria Satera è sempre ricoverata in coma all'ospedale San Martino, le indagini sarebbero a una svolta. Il colpo di scena è avvenuto per alcune frasi pronunciate dalla donna ai soccorritori, accorsi nella casa di Cravaria, frazione di Neirone, domenica sera, quando la donna è stata aggredita brutalmente con un piede di porco.

«Lasciatemi andare, ci penso io al porco», ma anche: «lasciatemi andare che ci penso io a quei due». La prima affermazione, secondo gli inquirenti, si riferiva a Giuseppe Bacigalupo, ora agli arresti domiciliari dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati.

Ma a quanto pare Maria Satera si riferiva a due persone. Uno probabilmente è l'anziano che accudiva e con cui a maggio si sarebbe dovuta sposare. L'altro, secondo i carabinieri, potrebbe essere un vicino di casa, lo stesso che la sera dell'aggressione si era recato in casa di Bacigalupo per aiutarlo.

Il vicino di casa era presente anche all'arrivo del personale del 118 e dei carabinieri. I due avrebbero mostrato totale indifferenza alle condizioni della donna, destando sospetti negli inquirenti. Al momento il vicino di casa non risulta indagato, ma se la direzione presa dalle indagini è quella giusta, presto potrebbe finire sotto inchiesta, insieme a Bacigalupo, per tentato omicidio.

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