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Cronaca

Gravi carenze in materia di sicurezza, bloccata una nave in porto

Gli ispettori della guardia costiera: "Stop alla nave bulgara 'Sakar', abbiamo rilevato gravi carenze inerenti la sicurezza antincendio e dei sistemi di prevenzione per l’inquinamento marino"

La guardia costiera ha fermato nel porto di Genova la nave bulgara 'Sakar' per gravi irregolarità a bordo. Da inizio anno si tratta già della terza nave fermata dal Nucleo ispettivo della guardia costiera di Genova nell’ambito del 'Port State Control', l’attività di verifica sulle unità straniere nei porti del nostro Paese.

"Abbiamo notificato nel pomeriggio di mercoledì 30 marzo al comandante il provvedimento di detenzione - raccontano gli ispettori della guardia costiera - al termine di un’intensa attività ispettiva durante la quale abbiamo rilevato gravi carenze inerenti la sicurezza antincendio e dei sistemi di prevenzione per l’inquinamento marino".

La nave è stata individuata grazie al sistema di targeting elaborato dal comando generale della guardia costiera in attuazione agli obiettivi strategico-operativi conferiti dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Il sistema prevede un’analisi più dettagliata delle informazioni relative alle unità che scalano i porti nazionali per individuare quelle potenzialmente più a rischio. Tra i diversi elementi considerati, vi sono la performance della compagnia di gestione e della bandiera, le risultanze di precedenti ispezioni ed eventuali fattori imprevisti.

"L’incrocio dei dati a disposizione - prosegue la guardia costiera - in particolare la bassa performance della compagnia e la presenza di deficienze già accertate in una precedente ispezione, hanno permesso di selezionarla per nuove verifiche ispettive nonostante non risultasse tra le unità soggette a ispezione obbligatoria prevista dal sistema di targeting europeo".

Sotto la responsabilità dello Stato di bandiera, nei prossimi giorni la nave sarà sottoposta alle verifiche tecniche e documentali necessarie per garantirne la messa in sicurezza. Solo successivamente gli ispettori della guardia costiera torneranno a bordo per verificare l’effettiva risoluzione delle problematiche riscontrate e, solo all’esito positivo, autorizzarne la partenza.

L’ammiraglio Sergio Liardo, comandante del porto di Genova e direttore marittimo della Liguria, sottolinea come "L'attività di 'Port State Control' mira a individuare le navi 'sub-standard' che costituiscono rischio potenziale per la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente. Obiettivi prioritari per la guardia costiera del nostro mare e del Paese. Per tale ragione non esitiamo ad adottare tutti i provvedimenti in nostro potere per colpire con decisione chi non rispetta le normative internazionali. Tutto questo, non solo a vantaggio della comunità, ma anche degli armatori che eserciscono le navi nel rispetto delle norme e che si troverebbero di fronte ad una concorrenza sleale".

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