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Cronaca Centro / Piazza della Nunziata

Sant'Egidio, pranzo di Natale alla Nunziata per 220 bisognosi

Bucci: "Speriamo che il prossimo anno porti una sistemazione per tutti"

"Questa è una cosa importante per noi, per voi e per tutta Genova, una città che vuol essere accogliente e che vuol fare il possibile per chi viene qui. Ma assieme al messaggio di pace voglio dare anche un messaggio di speranza per un anno migliore".

Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci presente al pranzo di Natale organizzato, come tutti gli anni, dalla Comunità di sant'Egidio che oggi ha messo a tavola, nella navata centrale della basilica dell'Annunziata, 220 persone senza dimora, anziani soli e rifugiati. "Genova si è sempre tirata su le maniche - ha detto Bucci - per fare sempre qualcosa di meglio".

Il tradizionale pranzo di Natale dedicato agli 'ultimi', preceduto dalle parole e dalla preghiera di mons. Tasca, vescovo di Genova, è solo l'ultimo, in ordine di tempo, grande impegno di oltre 1500 volontari di sant'Egidio che nei giorni scorsi hanno consegnato pasti natalizi caldi a oltre 14 mila persone, organizzato 40 'feste del dono' in tutti i quartieri della città, visitato 1.200 detenuti nelle carceri liguri cui sono stati donati generi di conforto. "Il pranzo di Natale - ha detto Sergio Casali, portavoce di S.Egidio Genova - è il coronamento della nostra attività ma anche un punto di partenza per ricostruire legami logorati da due anni difficili. Il punto di partenza è contrastare l'isolamento di tante persone perché una città fatta di gente isolata è una città più fragile, più esposta alla rabbia e alla disillusione. Noi vogliamo costruire legami di amicizia e solidarietà e il futuro di questa città, lottando contro disperazione e solitudine"

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