rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

È morto il papa emerito Benedetto XVI: quando Ratzinger venne a Genova

Nel 2008 Ratzinger celebrò messa in piazza della Vittoria

È mancato nella mattina di sabato 31 dicembre, all'età di 95 anni, il Papa emerito Benedetto XVI, Joseph Ratzinger. Divenne papa il 19 aprile 2005, ricoprendo la carica di pontefice fino al febbraio del 2013, prima di lasciare il posto a Bergoglio. È stato il 265esimo papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, settimo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dopo l'addio il suo titolo è diventato quello di papa emerito della Chiesa cattolica.

Ratzinger è morto dopo una lunga battaglia con la malattia che 10 anni fa lo aveva costretto a rinunciare al suo ruolo, una patologia la cui natura non è stata comunicata, ma che negli ultimi giorni si è fatta più acuta, come aveva sottolineato anche papa Francesco.

La visita a Genova

Nel 2008 Ratzinger visitò la Liguria: prima Savona, al Santuario della Misericordia, spostandosi poi in papamobile fino in centro città dove celebrò messa e negli appartamenti del palazzo vescovile dove fu rinchiuso Pio VII da Napoleone. Poi il papa si recò a Genova, con visita al santuario di Nostra Signora della Guardia e all'ospedale pediatrico Gaslini. Infine, celebrò messa in piazza della Vittoria.

"Addio a papa emerito Benedetto XVI, colui che ha ridato fondamento alla ragione nel percorso di fede - lo ricorda il presidente della Regione Giovanni Toti -. La Liguria ricorda il suo viaggio nel maggio del 2008 tra Savona e Genova e per il mondo intero resterà un esempio di saggezza e devozione alla Chiesa. Un grande teologo, un papa che non dimenticheremo".

"Addio papa Benedetto XVI, Pontefice illuminato, uomo mite e di grande spessore culturale. Ha guidato la Chiesa in percorsi difficili e con la sua rinuncia al Pontificato ha dimostrato all’umanità che nessuno è indispensabile nel proprio ruolo. Genova saluta il papa emerito ricordando i giorni della primavera del 2008 quando fece visita alla città incontrando i giovani in piazza Matteotti, celebrando Messa in piazza della Vittoria e facendo visita all’Ospedale Gaslini e al Santuario della Madonna della Guardia": lo ha detto il sindaco Marco Bucci dopo aver appreso la notizia della scomparsa di papa Benedetto XVI.

Joseph Ratzinger: la sua vita prima di diventare pontefice

Nato il 16 aprile 1927, nella casa dei genitori a Marktl am Inn, in Germania, come racconta Today.it Ratzinger è stato il settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica. Figlio di padre poliziotto e mamma cuoca, sin da subito iniziò ad avvicinarsi alla vita religiosa. Nel 1939, all'età di 12 anni si iscrisse al seminario minore di Traunstein, in cui rimase fino al 1942, anno in cui il seminario fu chiuso per uso militare e gli studenti furono mandati a casa. Dopo i 14 anni, nel 1941, Ratzinger fu iscritto nella Gioventù hitleriana, come previsto dalla legge Gesetz über die Hitlerjugend (Legge sulla gioventù hitleriana), emendata il 6 marzo 1939 e in vigore dal 25 marzo 1939 fino al 1945, che obbligava tutti i giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni ad arruolarvisi. Dopo la chiusura del seminario continuò le sue presenze obbligatorie alla Gioventù hitleriana contro la sua volontà, per non ricevere sanzioni pecuniarie sulle tasse scolastiche del Gymnasium. Le sanzioni pecuniarie furono evitate grazie a un professore di matematica comprensivo, che gli permise di non partecipare alle riunioni.

Nel 1946, dopo la fine del servizio militare, si iscrisse all'Istituto superiore di filosofia e teologia di Frisinga, dove studiò filosofia e teologia cattolica, prima di trasferirsi l'anno successivo nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera, un seminario interdiocesano dove confluivano tutti i candidati al sacerdozio della Baviera, e continuò gli studi di filosofia e teologia presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco, fino al 1950. Egli descrisse gli anni di Frisinga come un periodo culturalmente molto ricco e stimolante. La formazione che ricevette risentì soprattutto del neoplatonismo agostiniano e del pensiero di Pascal, correnti filosofiche molto presenti nell'ambiente culturale tedesco. Il 29 giugno del 1951 diventa prete, iniziando il percorso di docente Frisinga, Bonn, Muenster, Tubinga e Ratisbona. Nel 1977 viene nominato da Paolo VI arcivescovo di Monaco e il 27 giugno diventa cardinale. Ha partecipato ai conclavi che nel '78 hanno eletto papa Luciani e papa Wojtyla. Nell'81 Giovanni Paolo II lo ha nominato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. E' stato presidente della commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa cattolica, vice decano e poi decano dei cardinali.

Papa Benedetto XVI

Il 19 aprile del 2005, dopo il quarto scrutinio, arriva la fumata bianca e Ratzinger viene eletto Papa. Ha scritto il Gesù di Nazareth in più volumi, per mostrare che la fede non è un elenco di proibizioni ma un rapporto di amicizia con il Dio fatto uomo. Al centro della sua "missione" ha sempre posto i temi della povertà, dei giovani e dell'ecumenismo, lottando contro la pedofilia nel clero: è stato il primo pontefice a chiedere esplicitamente scusa alle vittime di abusi da parte di ecclesiastici e ad incontrarle più volte, presentando la Chiesa in atteggiamento penitenziale. Autore di numerose pubblicazioni, sia prima che dopo la sua elezione, è stato un innovatore della comunicazione papale, in particolar modo in occasione della lettera scritta gli irlandesi dopo lo scandalo per pedofilia o con quella ai vescovi sul caso del vescovo lefebvriano negazionista Williamson.

Primo Papa a sbarcare sui social con un profilo Twitter, ha sempre chiesto di rispettare ogni tipo di religione. Tra i suoi documenti anche due Motu proprio del 2007: uno per ripristinare la maggioranza dei due terzi per l'elezione di un pontefice e l'altro, il Summorum Pontificum, che ha liberalizzato la messa in latino. L'11 febbraio del 2013 ha annunciato nel concistoro ordinario di dover rinunciare al suo ruolo, diventando l'ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili. Il 13 marzo del 2013, dopo il quinto scrutinio, viene eletto il suo successore, Papa Francesco. Una decisione arrivata a sorpresa e motivata dalle sue condizioni di salute, che non gli permettevano di svolgere al meglio le tante attività del Papa e non, come insinuato da molti, per il caso Vatileaks. 

Dopo l'elezione di Bergoglio Ratzinger è tornato in Vaticano, prendendo possesso della sua dimora, il monastero Mater ecclesiae sulla sommità del monte Vaticano, vicino alla riproduzione della grotta di Lourdes. Da quel momento sulla sua salute non è stato comunicato nulla di ufficiale, fatta eccezione per qualche dichiarazione del suo storico segretario mons.Gaenswein che ha sempre parlato di una "testa lucida" ma di continui aggravamenti del fisico soprattutto per quanto riguarda i problemi di deambulazione che a un certo punto lo costrinsero anche ad utilizzare un girello. Non è chiaro se abbia mai contratto il Covid, ma sicuramente si è sottoposto alla vaccinazione. Negli ultimi giorni le sue condizioni sono precipitate, come testimoniato dagli appelli di papa Francesco, che aveva chiesto di "pregare per lui", fino alla conferma giunta oggi: Papa Benedetto XVI è morto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È morto il papa emerito Benedetto XVI: quando Ratzinger venne a Genova

GenovaToday è in caricamento