Morto Gianni Franzone, direttore della Wolfsoniana di Nervi
L'annuncio dell'assessore alle Politiche Culturali Barbara Grosso su Facebook
Lutto nel mondo della cultura genovese per la scomparsa di Gianni Franzone, curatore della Wolfsoniana di Nervi.
L'annuncio è arrivato dall'assessore alle Politiche Culturali Barbara Grosso su Facebook: "Gianni era sensibile, sempre gentile e sorridente. Rimane il ricordo di una persona capace, un collaboratore di pregio che mancherà tanto a noi e al mondo della cultura genovese". Sotto il post di Grosso, messaggi di cordoglio degli esponenti genovesi di politica e cultura. "Mi dispiace davvero, una persona davvero per bene, riposi in pace" sono le parole di Stefano Balleari, già vicesindaco e ora consigliere regionale. "Che dispiacere, lo ricordo come un grande professionista, appassionato del suo mestiere" scrive Alessandro Terrile, capogruppo Pd in consiglio comunale.
Anche la Regione Liguria, in una nota, ha manifestato il suo cordoglio.
Franzone dal 1990 lavorava per la collezione Wolfson confluita nella Fondazione Colombo diventata prima Fondazione Regione per la Cultura e lo Spettacolo e poi incorporata nella Fondazione Palazzo Ducale. E proprio a Palazzo Ducale in questi ultimi anni Gianni Franzone, definito come uomo di cultura e umanità con grande sensibilità per la ricerca e la cura del dettaglio, ha organizzato diverse mostre di successo.
A lui si deve per esempio la curatela de ‘La trama dell’arte. Arte e design nella produzione della MITA’ che, dopo Palazzo Ducale, è stata allestita anche a Miami e all’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra. Sua tra il 2017 e il 2018 anche la mostra sul pittore ligure Rubaldo Merello che è stato così svelato al grande pubblico. Nel 2019 con il collega Matteo Fochessati si è occupato poi della mostra ‘Anni 20 in Italia, l’età dell’incertezza’. È stato insegnante al corso di Architettura della ‘Florida International University’ di Miami che ha una sede distaccata a Genova.