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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Giovani morti sul lavoro, studenti genovesi in piazza: "Basta sfruttamento"

Lanciata una manifestazione per venerdì 18 febbraio sotto alla Prefettura, ha aderito anche Usb Liguria

Venerdì 18 febbraio 2022 scenderanno in piazza gli studenti genovesi con un presidio sotto la sede della Prefettura di largo Lanfranco, a partire dalle ore 10. Protestano contro lo sfruttamento e vogliono richiamare l'attenzione dopo le morti dei giovanissimi Lorenzo Parelli (18 anni) e Giuseppe Lenoci (16) durante degli stage aziendali. La manifestazione è stata lanciata dal collettivo Vedo Terra e ha raccolto l'adesione dell'Usb Liguria.

"Quanto sangue deve ancora versarsi? - si domanda il collettivo Vedo Terra - Perché nel peggiore dei casi si muore, nel migliore si rimane precari a vita? Fuori e dentro le aule dilaga la retorica dell’emergenza e i problemi, che il mondo dell’istruzione e del lavoro continuano a far emergere, vengono semplicemente ignorati e tenuti ben nascosti.  Poco importa che si muoia in Pcto o in un corso di formazione professionale, si muore sempre all'interno di un sistema di sfruttamento di classe". 

"Pcto, stage e tirocini - prosegue il collettivo - rimangono in questo paese forme di sfruttamento legalizzate in cui non solo non siamo salariati ma ricopriamo mansioni per le quali non siamo formati, dove mancano le condizioni di sicurezza e non abbiamo alcun potere contrattuale.  L’alternanza scuola-lavoro è un assaggio di quello che sarà il nostro futuro e oggi ci insegna che il futuro può addirittura togliercelo. Che un domani, le stesse condizioni in cui oggi sono costretti lavoratrici e lavoratori, toccheranno a noi se non lottiamo uniti contro questi meccanismi". 

"Vogliamo una scuola e università che siano ambienti sicuri - concludono - , sotto ogni aspetto, una scuola dove  sviluppare il pensiero critico necessario a costruire un futuro migliore,
una scuola che non sia connivente con uno stato che ci reprime con la violenza se alziamo la testa. Lo sfruttamento non può essere sicuro, va abolito".

L'Unione sindacale di base chiede "l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro e di tutte le altre forme di sfruttamento, quali stage e forme contrattuali annesse come l'apprendistato ed il tirocinio. Esigiamo le dimissioni del ministro Bianchi. Rivendichiamo con forza la necessità di inserire il reato di omicidio sul luogo di lavoro". Secondo Usb Liguria: "I giovani sono un’ ottima manodopera per le aziende, e se ancora studenti diventano un vero affare. Dietro ad uno stage o all’alternanza scuola-lavoro c’è il reclutamento di una manodopera a costo zero, nella stessa maniera per cui dietro ad un contratto a chiamata o ad un apprendistato vi è un becero sfruttamento, organizzato dal governo per favorire i padroni".

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