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Cronaca

Morandi, scaduto il termine per la presentazione dei progetti

La prima fase del processo di ricostruzione si è conclusa alle 12: le aziende interessate hanno inviato la manifestazione d'interesse, il commissario Bucci sceglierà quella più adatta in una decina di giorni

I giochi sono ormai fatti: alle 12 di lunedì 26 novembre è scaduto il termine per l’invio delle manifestazione di interesse e dei progetti per i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, prima deadline fissata dal sindaco e commissario Marco Bucci nel percorso finalizzato a ridare a Genova un viadotto sul Polcevera.

A oggi sarebbero una ventina le aziende che hanno presentato il progetto, tra cui spicca quello della cordata formata da Salini Impregilo, Fincantieri e Italferr, consegnato proprio stamattina poco prima del termine all'ufficio apposito aperto al Matitone, in via di Francia. In particolare, stando a quando riportato da Radiocor, Fincantieri dovrebbe fornire le componenti d’acciaio per il nuovo ponte producendole nello stabilimento di Sestri Ponente, mentre Italferr (gruppo Fs) e la società di costruzione Salini Impregilo si occuperebbero della parte strutturale.

Bucci ha già annunciato che la scelta del progetto arriverà in una settimana, massimo 10 giorni: entro la prima metà di dicembre, dunque, dovrebbe essere svelato il nome di chi si occuperà di demolire quanto resta del Morandi, e di ricostruire il viadotto dell’A10.

L’obiettivo del commissario è partire con la demolizione intorno al 15 dicembre, iniziando da lato Ovest, che prevede lo smontaggio del troncone superstite. Bucci non ha inoltre escluso che demolizione e ricostruzione possano procedere parallelamente in determinate fasi, guadagnando così tempo: l’importante, aveva detto a margine dell’approvazione del Decreto Genova, è che entro la fine del 2019 il ponte sia stato costruito e possa essere collaudato già nei primi mesi del 2020.

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