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Cronaca

Morandi, sbloccati risarcimenti per zona arancione. Conte: «Presto a Genova»

La norma inserita nella legge Sblocca Cantieri: gli indennizzi verranno erogati sulla base di una perimetrazione a tre fasce

Tre aree distinte, con relative quote associate, per risarcire i cittadini che vivono a margine della zona di cantiere del ponte Morandi: alla fine anche l’ultimo “tassello” che riguarda i risarcimenti sembra in procinto di incastrarsi, almeno stando a quanto dichiarato dal sindaco Marco Bucci e confermato dal premier Giuseppe Conte, che venerdì pomeriggio hanno rilasciato dichiarazioni in cui confermano gli aiuti economici per chi sino a oggi non era compreso nel decreto Genova.

La relativa norma è stata inserita nel cosiddetto decreto “Sblocca Cantieri”, atto che autorizza il sindaco commissario Marco-Bucci a usare sino a 7 milioni di euro per i risarcimenti per chi vive in quella che è comunemente definita la zona arancione: «Il mio auspicio è poter procedere con i primi versamenti dal 2 maggio in poi, comunque di arrivare il più fretta possibile a erogare le cifre degli indennizzi », ha detto il primo cittadino sotto il maxi vessillo di San Giorgio, in piazza De Ferrari. 

A oggi sono circa 300 i nuclei familiari che verranno risarciti grazie alle normative contenute nel Pris: «Il 24 aprile abbiamo un incontro in Regione, abbiamo già una proposta operativa di perimetrazione dell'area, in tre fasce distinte, per definire chi ha diritto agli indennizzi», ha aggiunto Bucci, che sempre venerdì avrebbe inviato «un messaggio a Toninelli e a Conte per dire grazie». 

E proprio il premier Conte ieri ha voluto ricordare l’impegno preso nei confronti della città: «Mentre procedono alacremente a Genova i lavori di demolizione delle pile del ponte Morandi e siamo tutti con gli occhi puntati sulla fase di ricostruzione, ieri in Consiglio dei ministri abbiamo approvato una norma tanto attesa dai cittadini della ‘zona arancione’ - ha scritto su Facebook - Avevo preso l’impegno agli inizi di marzo quando mi sono recato nel quartiere di Sampierdarena: nel ‘decreto sblocca cantieri’ pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale abbiamo introdotto norme per l’erogazione degli indennizzi ai cittadini e alle imprese che tutti i giorni stanno subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione del ponte».

«Tornerò presto a Genova - ha concluso il premier - il Governo è sempre al fianco dei genovesi e del commissario Bucci per il rilancio della città».

Aziende e lavoratori danneggiati dal crollo, proseguono i risarcimenti

Proseguono intanto i risarcimenti per le aziende o liberi professionisti con sede nella zona rossa\arancione che hanno subito una riduzione del fatturato in seguito al crollo del ponte Morandi. Il commissario Toti ha firmato un nuovo provvedimento di liquidazione a favore della Camera di Commercio di Genova, che potrà effettuare i pagamenti per altre 11 aziende che hanno già presentato domanda di risarcimento danni e che sono state riconosciute come aventi diritto al contributo.

In meno di un mese dall’avvio dei rimborsi alle imprese, sono già 24 quelle che hanno potuto accedere a questo contributo economico, riducendo così gli effetti negativi del crollo del ponte sulle rispettive attività. I risarcimenti proseguiranno in contemporanea alla continuativa valutazione di idoneità delle domande da parte della Camera di Commercio.

Gli altri strumenti risarcitori prevedono un "una tantum" di 15mila euro per i lavoratori autonomi, prorogata al 20 giugno con riduzione a 4 giorni lavorativi consecutivi e non la sospensione dell’attività, e il sostegno al reddito dei lavori (cassa in deroga) attivato anche per il 2019.

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