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Cronaca Sampierdarena / Via Enrico Porro

Morandi, sopravvissuto al crollo smonta tesi difensiva di Autostrade

Il camionista che seguiva il tir con a bordo la bobina di acciaio, che secondo i legali di Autostrade sarebbe caduta dal mezzo pesante, innescando il cedimento del viadotto, ha escluso che il carico si sia sganciato

Sembra non trovare riscontro la versione su cui punta Autostrade per spiegare il crollo di ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 agosto 2018, uccidendo 43 persone.

I magistrati che si occupano dell'inchiesta sono volati fino in Repubblica Ceca per ascoltare il camionista Martin Kucera, uno dei superstiti della tragedia. Quella mattina l'uomo era alla guida di un camion, che seguiva un altro mezzo pesante, con a bordo la bobina d'acciaio, che, secondo i legali di Autostrade, sarebbe finita sul viadotto, provocandone il cedimento.

L'autotrasportatore non ricorda molto dell'incidente, ma ha più chiari i momenti precedenti. Per Kucera la bobina non è caduta dal tir. La stessa Mcm Autotrasporti di Alessandria aveva già assicurato che il pesante carico non si era sganciato. E anche le foto degli investigatori e le analisi tecniche sul mezzo sembrerebbero confermare questa versione.

Gli ultimi quattro minuti di ponte Morandi. Video

Nel frattempo continuano i lavori per la demolizione di ponte Morandi. Entro questa settimana verrà calata a terra la seconda trave gerber. Inoltre domani si decide la data per il quarto, e probabilmente, ultimo rientro nelle case degli sfollati e mercoledì in prefettura riunione per decidere se utilizzare l'eplosivo per l'abbattimento della pila otto.

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