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Cronaca

Decreto Genova, stasera l'incontro al Govi. Si lavora no stop per la cessione delle case

I commissari Marco Bucci e Giovanni Toti e il viceministro Rixi incontreranno nel teatro i residente della Valpolcevera e del ponente per fare il punto sulle misure adottate

Si terrà stasera alle 18 al Teatro Rina e Gilberto Govi di Bolzaneto l’atteso incontro pubblico tra il sindaco Bucci, il governatore Toti e i residenti del ponente e della Valpolcevera finalizzato a illustrare i provvedimenti e le misure adottate e disposte per la città con il Decreto Genova.

All’incontro, previsto per la scorsa settimana e poi annullato per sopraggiunti impegni, parteciperà anche il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi: un’occasione, per i due commissari e per il rappresentante ligure del governo giallo verde, di rassicurare i genovesi e spiegare nel dettaglio ciò che il decreto prevede per quanto riguarda indennizzi, risarcimenti, agevolazioni fiscali, zona franca urbana e in generale le misure a sostegno della città e della sua economia.

Al terzo piano del Matitone, sede della struttura commissariale di Marco Bucci, proseguono intanto i lavori per concludere le acquisizioni di tutti i 266 appartamenti della zona rossa da parte del Comune: in queste ore 56 notati stanno lavorando su gruppi di 5 pratiche per portarle avanti il più velocemente possibile e concludere le cessioni entro il 20 dicembre, termine dopo il quale scatterà l’esproprio con il taglio del 10% sul valore dell’indennizzo. E mentre si discute ancora dell’entità degli indennizzi previsti per proprietari residenti, proprietari non residenti e inquilini, anche i residenti della cosiddetta “zona arancione”, ancora da perimetrale, chiedono di essere inclusi nei risarcimenti previsti dalla legge regionale.

Commercianti e residenti delle zone che non risultano sfollate, ma che sorgeranno a pochi passi dal cantiere per la demolizione la ricostruzione, si sono riuniti in un comitato apposito che nei giorni scorsi ha già inviato le proprie rimostranze all’amministrazione: «Riteniamo ingiusta la denominazione di un’area in base a un’ipotetica distanza dalla zona rossa, causerebbe sicuramente ingiustizie - si legge nella proposta presentata anche in consiglio regionale - Riteniamo giusto allungare il più possibile l’area che verrà interferita dal cantiere, compatibilmente con i fondi a disposizione», tenendo conto di un criterio proporzionale legato alla distanza dal cantiere vero e proprio.

Su questo il Comune sta ancora lavorando: la promessa di Bucci, settimane fa, era stata quella di arrivare alla perpetrazione della zona arancione entro Natale, ma molte energie della struttura commissariale sono a oggi assorbite dalla scelta dei progetti per la demolizione e la ricostruzione - la cerchia sarebbe stata ristretta a pochissimi, uno dei quali arriverà sul tavolo dei periti della procura il 7 dicembre - e dalla necessità di portare avanti le operazioni di acquisizione delle case. Nel corso dell’incontro al Govi, però, la zona arancione, così come gli indennizzi e le agevolazioni per i commercianti, saranno certamente alcuni temi su cui si accenderà il dibattito.

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