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Cronaca Sampierdarena / Via Enrico Porro

Morandi e amianto, cittadini e osservatorio in procura. Attesa per i test definitivi

Incontro «positivo» tra i rappresentanti di Ona e Liberi Cittadini di Certosa e il procuratore Fabrizio Givri. Giovedì in prefettura la relazione sui carotaggi approfonditi

«Positivo, improntato sul dialogo, il confronto e l’ascolto»: così i rappresentati dell’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) e del Comitato Liberi Cittadini di Certosa hanno definito l’incontro che si è tenuto martedì mattina in tribunale con il procuratore Fabrizio Givri, cui è stato affidato l’esposto che proprio Ona e il comitato hanno presentato sul rischio amianto nell’ambito dei cantieri per la demolizione e ricostruzione del ponte Morandi

«L’incontro con il procuratore è stato senz’altro positivo - ha detto soddisfatta Marika Marcantonio, avvocato, delegata a rappresentare l’Ona dal presidente Ezio Bonanni  - ha specificato che i suoi obiettivi coincidono con i nostri: far sì che qualsiasi attività di demolizione e ricostruzione venga fatta a rischi zero. Prima di essere un magistrato, ha spiegato, è un cittadino di Genova, potenziale persona offesa, come tutti gli altri». 

Marcantonio ha riferito di avere presentato al procuratore i progetti in possesso di Ona che dimostrerebbero la presenta di amianto nel ponte, annunciando anche di avere pronta un’integrazione all’esposto già presentato: «Ho, inoltre, sottolineato che il censimento amianto di via Porro indica la presenza di amianto all’interno delle abitazioni sottostanti, realizzate prima dell'entrata in vigore del divieto di utilizzo di amianto (aprile 1993), di cui all'art. 1 della L. 257/92, e manifestato le nostre preoccupazioni relative alla nocività, oltre che dell’amianto, delle polveri sottili che sarebbero prodotte a seguito della demolizione. Il procuratore mi ha assicurato che ha già avviato tutte le azioni necessarie per consentire la verifica e il monitoraggio di tutte le operazioni affinché il tutto avvenga a rischio zero».

Il sindaco-commissario Bucci: «In caso di valori oltre la norma abbiamo piani alternativi»

Dei monitoraggi e della presenza di amianto si è occupata nei giorni scorsi anche la commissione esplosivi, in accordo con la struttura commissariale del sindaco Marco Bucci, la prefettura e le ditte incaricate della demolizione: per giovedì è atteso il report sulla presenza di amianto (già risultata negativa dai carotaggi effettuati sino a oggi) nella struttura del Morandi, ma senza il via libera definitivo legato a test più approfonditi l’esplosione della pila 8, prevista per sabato 9 marzo, non verrà confermata.

E proprio il sindaco Bucci, in mattinata, ha confermato che «se dovesse essere riscontrata presenza di amianto oltre i valori consentiti e dovessimo stoppare i lavori di demolizione con esplosivo, abbiamo un piano B e anche un piano C per portare avanti lo smantellamento». Si tratterebbe, stando a quanto detto da Bucci, di tecniche «più costose e che necessiteranno di tempi più lunghi, ma il nostro interesse prioritario è la salute dei cittadini, e se ci vorrà più tempo cercheremo di compensare i ritardi riorganizzando i lavori con il project manager».

Per quanto riguarda invece le polveri sottili, a margine della riunione del comitato esplosivi di lunedì, i tecnici hanno spiegato che si tratterà di una nube di polvere prodotta dal frazionamento del cemento armato, che si alzerà e si disperderà in pochi minuti e che verrà tenuta sotto controllo da un sistema di irrigazione.

«Nell’incontro di oggi - ha aggiunto Enrico D’Agostino, presidente del Comitato Liberti Cittadini di Certosa - abbiamo ancora una volta ribadito che l'esposto da noi presentato e supportato da Ona non vuole assolutamente fermare i lavori del ponte Morandi, ma che vogliamo che i lavori inerenti siano condotti conoscendo la serietà delle ditte operanti, e siano svolti con serie garanzie al rispetto della tutela dei cittadini. Abbiamo avuto la favorevole impressione che il pubblico ministero abbia colto questa nostra preoccupazione e che voglia adoperarsi con i suoi uffici per far sì che tutto venga svolto nell'interesse dei cittadini».

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